La Sangregoriese ha battuto domenica il Goriano Sicoli (clicca qui per approfondimenti) confermando terza forza del Campionato. Abbiamo intervistato mister Tarquini che da due anni è alla guida dei ragazzi della Sangregoriese.
Nell'ultima gara avete vinto 1-3 su campo del Goriano, vi ha portato alla vittoria la buona tenuta atletica?
Senz'altro la tenuta atletica ha fatto la sua parte sopratutto nel secondo tempo quando siamo venuti fuori sia in termini fisici ma anche in termini di gioco prima agguantando il pareggio e poi chiudendo la gara con altre due realizzazioni. Ma su un campo ostico come quello di Goriano trovarsi in svantaggio al termine del primo tempo per 1 a 0 e poi andare a vincere una partita nel secondo tempo, è possibile solo grazie all'unità e alla solidità del gruppo. I miei ragazzi hanno creduto nella possibile vittoria fino all'ultimo secondo di gara. Merito a loro.
Come ha visto il Goriano?
Sono rimasto favorevolmente sorpreso. E' una squadra tecnicamente molto valida. Inoltre ha saputo interpretare benissimo il match dal punto di vista tattico attraverso delle ottime ripartenze che ci hanno più volte messo in difficoltà. Noi siamo stati bravi a non perdere mai la testa e a rimanere sempre in gara anche quando eravamo sotto di un gol. Alla fine siamo stati premiati. Ma il Goriano è una squadra tutt'altro che semplice da affrontare sopratutto tra le mura amiche; lo dimostra il fatto che l'ultima sconfitta in casa risale al 18 ottobre 2015.
La vostra arma segreta qual'è ? il gruppo, gli schemi o le giocate di un singolo?
Senza ombra di dubbio il gruppo. La Sangregoriese ha da sempre messo al primo posto la valorizzazione del gruppo ed è questo il motivo principale per cui ho accettato due anni fà l'invito del presidente Moro a guidare questi ragazzi. Noi stiamo bene sia in campo sia fuori dal campo. Il nostro è un gruppo fantastico e, grazie anche al supporto costante della società, puntiamo sempre a migliorarci anche in prospettiva futura.
Mister Tarquini che calcio preferisce giocare e cosa pretende dai suoi giocatori?
In realtà non c'è un modello di calcio che preferisco. Si possono giocare tanti tipi di calcio a seconda delle situazioni che si presentano nel corso della stagione ma anche nel corso di una partita. Non esiste un tipo di calcio che preferisco!...esiste il calcio! Un gioco stupendo che dà la possibilità a chi lo pratica di improvvisare e quindi di stupire chi osserva e a volte anche se stessi. In altre parole voglio che i miei giocatori si divertano giocando a calcio e, possibilmente, che facciano anche divertire.
Siete la terza forza del Campionato, possibile l'aggancio della vetta?
Nel calcio tutto è possibile finché non lo impedisce la matematica. Nel contempo bisogna essere realisti e riconoscere che i tabellini di marcia delle due capolista sono ottimi. I numeri dicono che Pianola e Morronese fino a questo momento del campionato hanno qualcosa in più rispetto a tutti gli altri e le classifiche raramente dicono cose sbagliate.