Il San Pelino vicino alla salvezza, Di Sciullo: "Il segreto? Qui si fa aggregazione"

La vittoria sulla Vallelonga (4-1), grazie alle doppiette di Michele Rocchi e Raffaele Incerto, ha consegnato una fetta di salvezza al San Pelino, compagine arrivata nel Gir. A di Prima Categoria nelle vesti di neo promossa. La formazione marsicana, ad un turno dal termine della regular season, è salita a quota 29 punti, distanziando di tre lunghezze il Pizzoli quint'ultimo.

Per saperne di più, alla nostra Redazione, abbiamo avvicinato Vinzi Di Sciullo, dirigente del San Pelino che ai nostri taccuini ha voluto ripercorrere il cammino dei suoi al primo anno in una nuova categoria. 

"La squadra sta raccogliendo i frutti di un lavoro che parte da lontano. Dopo un avvio di stagione a fase alternata, che ci ha visti pagare dazio agli infortuni, il punto di svolta, soprattutto sotto il profilo delle prestazioni, è arrivato nel match di andata contro il Pucetta; da lì in poi i ragazzi hanno quasi sempre prodotto calcio. La conferma di quanto già detto è arrivata nel recente match contro il Villa San Sebastiano; nonostante avessimo di fronte una vera corazzata, la squadra ha sfornato una prestazione sopra le righe, tantochè in campo i punti di differenza non si sono visti".

-Ci parli della realtà San Pelino...

"Qui ci sono tutti gli ingredienti per fare calcio. Questa società fa dell'aggregazione e dell'etica sportiva un punto di forza. Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che tengono viva questa realtà, ad iniziare dal presidente Francesco Magnante: a lui vanno attribuiti i grossi sacrifici economici indispensabili per andare avanti. Un plauso lo merita mister Giuseppe Cerone; la sua esperienza e la voglia di non mollare mai hanno dato un'impronta ben definita a questi ragazzi, cito ad esempio la gara contro il Venere dove si è passati dal 3-0 al 3-3 finale. Un sincero grazie, inoltre, va ad Anna, Luisa, Marco Ippoliti e Marco Panetta, dirigenti che hanno dato prova di fedeltà verso questi colori. L'ultimo "chapeau", e non per ordine di importanza, voglio dedicarlo alla squadra:l'impegno e l'attaccamento alla maglia è stato encomiabile".

-Nel match vinto contro la Vallelonga cos'è che l'ha colpita?

"Sono un ex calciatore del Collelongo ed aver visto i nostri giovani avversari lottare su ogni pallone mi ha piacevolmente colpito. Credo che questi ragazzi, con l'ausilio di qualche giocatore esperto, in futuro porteranno onore e soddisfazioni alla società Vallelonga".