Stavolta sono bastate due righe di dispositivo per mettere la parola fine al terzo filone di Dirty Soccer. Anzi no, perché ora l'ultima parola spetterà alla Corte d'Appello federale, alla quale sicuramente si rivolgerà la Procura Federale.
Ma la decisione del Tribunale Nazionale Federale, che fonda anche su precedenti, potrebbe significare davvero che per L'Aquila (e anche per tutti gli altri deferiti ad eccezione di Massimiliano Carluccio) Dirty Soccer finisce qui. Tutto si basa sulle tempistiche procedurali: dopo l'avviso di chiusura indagini del 3 maggio, il deferimento da parte della Procura andava notificato entro 45 giorni, ovvero entro il 17 luglio, contrariamente alla notifica avvenuta per quasi tutti i deferiti in data 4 agosto. Pertanto, riconoscendo la perentorietà di tale termine, sancito dall'art. 32 ter comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva, il Tribunale ha dichiarato irricevibile il deferimento.
Aspettando il verdetto definitivo di un appello che la Procura sicuramente farà, una gran notizia per i tifosi rossoblù e per le ambizioni di una squadra alla ricerca della via più immediata per il ritorno in Lega Pro.