È passato effettivamente sotto silenzio il comunicato stampa che il gruppo Organtini ha diffuso in settimana. Forse perché, non conoscendo bene la realtà aquilana, la diffusione del comunicato stesso è avvenuta a macchia di leopardo (alla nostra redazione non è arrivata alcuna mail). Ad ogni modo riprendiamo anche noi le poche righe comunicate dall'avvocato del gruppo, rilanciando due interrogativi (retorici, in verità) che sorgono spontanei: al di là del gradimento da parte della piazza e della sua reale consistenza, un gruppo che era stato definito solido e affidabile dal sindaco Cialente, come mai non è più meritevole di attenzione?
E poi: se è vero che Organtini è stato poi in contatto con Chiodi, perché nel comunicato nulla si dice in merito?
Non se ne saprà nulla o poco più, ma tanto ormai il futuro prossimo rossoblù è già tracciato. Con buona pace di chi si danna ancora l'anima e rischia pure guai.
La nota:
“In relazione alla volontà di rilevare la società L’Aquila Calcio 1927 S.r.l. da parte della cordata di cui sono il capofila, io sottoscritto, Helenio Organtini, onde evitare possibili speculazioni, chiarisco quanto segue. Il primo incontro con il Sindaco, avvenuto in data 24 aprile u.s., si era concluso favorevolmente, infatti era stato anche trovato l’accordo per la gestione dello stadio. Tuttavia, in seguito, non è stato più possibile comunicare con il primo cittadino poiché resosi irreperibile: ogni tentativo di raggiungerlo telefonicamente, ovvero fissare un appuntamento con lo stesso, è risultato vano. Tale circostanza ha di fatto causato l’arresto della trattativa volta a rilevare L’Aquila Calcio 1927 S.r.l.”