L'Aquila, il bonifico non c'è. Parti aggiornate a domani, ma l'assenza di garanzie rende il futuro un circolo vizioso
Era atteso per oggi il bonifico dei famosi 100mila euro più iva promessi da Chiodi e companies per far fronte alle impellenze finanziarie del club, in primis le transazioni per le vertenze dei giocatori del passato.
E invece il pagamento atteso non è arrivato e le parti si sono aggiornate di 24 ore.
Tutto ciò blocca inevitabilmente anche il pagamento in favore di giocatori e staff della prima mensilità che, da accordi, spetta a Fioravanti e soci. I quali, come unica arma per spronare i vecchi ad onorare le proprie pendenze, hanno quella di congelare i pagamenti della gestione ordinaria e rimandare il closing, che a questo punto non sarà affatto questione di giorni. Se oggi infatti è già un'impresa correre dietro ai vecchi soci per scadenze impellenti, figurarsi tra qualche tempo a cessione del club avvenuta.
Insomma, una sorta di circolo vizioso che non può che interrompersi con il pagamento di quanto dovuto dai vecchi soci, a tutt'oggi ancora proprietari del club.
A questo punto un interrogativo sorge spontaneo. E se pure domani o dopodomani i "vecchi" dovessero saldare questa prima tranche, come promesso, come si farà per il futuro? Sarà una rincorsa continua oppure è il caso che, con tutto il rispetto per il comitato dei garanti, ci si torni a sedere a tavolino per far spuntare fuori quella famosa fideiussione a garanzia dei debiti che Fioravanti invocava in estate e la cui utilità, invece, era stata mistificata da certi personaggi con il ritornello "è stato garantito tutto ciò che c'era da garantire"?
Alessandro Fallocco