L'Aquila, Ius pronto a iscrizione e passo indietro. Tifoseria e politica agli imprenditori aquilani: 'Metteteci la faccia'
Gianluca Ius disposto ad apporre la propria firma (l’unica depositata in Lega e quindi autorizzata a rappresentare la società) sul modulo di iscrizione che va presentato entro venerdì alle 18:00 e al gruppo aquilano gli oneri economici da garantire entro le 17:00 del 26 luglio, data ultima nella quale – si legge nel comunicato ufficiale della Lnd (LEGGI QUI) – “ferma l’applicazione delle sanzioni previste in caso di mancato adempimento di quanto stabilito, potranno essere integrati tutti gli adempimenti indicati nei medesimi titoli”.
Sembrerebbe questa l’ultima indiscrezione circolata ieri sera in città e riportata da atuttocalcio (LEGGI QUI), a seguito del braccio di ferro tra Ius e il gruppo di imprenditori aquilani che aveva tenuto col fiato sospeso la tifoseria. Uno stallo che per assurdo avrebbe potuto comportare la mancata iscrizione del club rossoblù e sul quale proprio ieri erano intervenuti (LEGGI QUI) sindaco e assessore allo sport con estrema diplomazia.
Insomma, a meno di sconvolgimenti ultimi, Ius sembrerebbe essersi convinto a fare un passo indietro apponendo la propria firma sull'iscrizione, ma lasciando le incombenze economiche agli aquilani, in attesa delle sue dimissioni o di un'assemblea dei soci che ratifichi la sostituzione del cda nominato il 28 giugno scorso. D’altronde non avrebbe avuto senso scucire 100 e passa mila euro per poi gestire il club in un clima ostile che avrebbe garantito scarsissimi rientri economici. E così ne uscirebbe da signore.
Dunque, rimanendo così le cose, la palla (e la patata bollente) passerebbe in mano agli imprenditori aquilani. A cui politica e piazza chiedono, come prima cosa, di metterci la faccia. Prima ancora di scucire i soldi che servono per iscrizione e stagione. Perché se il calcio è mosso dai soldi, è pur vero che affrontare una stagione delicatissima (tra i due punti già inflitti e quelli per le mensilità non corrisposte dell’anno passato se ne attendono almeno 5 o 6 complessivi) serve innanzitutto chiarezza. Si convochi una bella conferenza stampa e si dica come si vogliono garantire iscrizione e stagione e a chi ci si rivolgerà per la gestione del club.
A proposito, questa mattina il quotidiano online Centralmente riportava l’indiscrezione di un probabile ritorno, questa volta in qualità di presidente, di Antonio Ranucci. Il quale, a onor del vero, negli ultimi tempi sta agendo come una sorta di consulente esterno per la proprietà. A lui, per esempio, si deve l’abbattimento delle vertenze coi giocatori di due anni fa da 75mila euro a poco più di 50mila. Così come in questi giorni di trattative convulse pare si sia interfacciato per conto della proprietà con la Lega. Inutile nascondere, dunque, che sia rimasto uomo di fiducia della società, ma sembra veramente difficile ipotizzarne un ritorno con un coinvolgimento diretto.
Roberto Fallocco