Si chiama “Un amore così grande…non ha prezzo”, l’iniziativa intrapresa dalla Ternana che sta riscuotendo grande seguito a Terni e ammirazione in tutta Italia. Per riportare il popolo delle Fere allo stadio il presidente Bandecchi ha deciso di lanciare a prezzi stracciati la campagna abbonamenti per la prossima stagione. Praticamente un regalo, visti i prezzi (5 euro per l'abbonamento in curva, 8 euro ai distinti, 10 euro in tribuna), a cui la città di Terni, dopo le polemiche e un undicesimo posto in serie C, è stata a dir poco entusiasmante: quasi 11mila tessere già staccate e il Liberati vicinissimo al sold out, con soli mille biglietti riservati alla vendita nei giorni delle singole partite a disposizione dei tifosi rossoverdi e 1900 biglietti riservati per il settore ospiti.
Insomma, un’iniziativa che non farà le fortune delle casse societarie a quei prezzi, ma che almeno rilancia l’idea di un vero calcio popolare. E allora, un’idea anche per le nostre società abruzzesi. Magari non a prezzi così stracciati, magari coinvolgendo le tifoserie in azioni di marketing e comunicazione, magari impostando gli abbonamenti a prezzi popolari e i biglietti a prezzi più alti del solito, ma perché non lanciare iniziative simili in piazze che potrebbero tornare a gremire stadi che fino a una quindicina di anni fa erano veri e propri catini?