Ormai manca davvero pochissimo, domenica 1 Marzo, sul comunale di Sulmona si affronteranno le due capoliste del campionato di terza categoria girone B: Roccacasale e Sanpelinese.
Le due formazioni sono state protagoniste fin qui di un bellissimo cammino tanto da aver staccato di 9 punti la terza della classe.
Questi sono match in cui tutto ciò che c’è di bello nel mondo del calcio viene esaltato, iniziando dall’aspetto tecnico-tattico, passando per il tifo e finendo con le emozioni che scaturiscono, prima e dopo, da una partita del genere.
Non sappiamo ancora se varrà o no la promozione diretta, forse è ancora troppo presto per dirlo, ma sappiamo benissimo come una partita del genere possa avere ripercussioni positive o negative sul morale dei giocatori. Insomma, non è detto che chi vincerà avrà il pass diretto per la seconda categoria ma sicuramente siamo davanti ad un incontro che ci dirà molto sul finale di stagione delle due squadre.
Abbiamo deciso di farci raccontare l’avvicinamento alla gara dal mister del Roccacasale, Leonardo Vujacich (in foto) .
Per chi non lo conoscesse Vujacich ha alle spalle un passato davvero importante, soprattutto come calciatore. Ha infatti calcato per sei anni i campi della seria A in Argentina, vestendo la prestigiosa maglia del River Plate, e con tanto orgoglio, mostra una sua foto in campo, all'interno di una pienissima “Bombonera, che lo raffigura mentre gioca una delle partite più sentite al mondo: Boca Juniors-River Plate.
Il mister Argentino ha condiviso lo spogliatoio con numerosi campioni, tra i quali spunta il nome di Hernan Crespo.
Ecco le sue dichiarazioni in vista della grande sfida di domenica.
Cosa è mancato secondo lei al Roccacasale, nella sfida pareggiata contro il Nova, nonostante la superiorità numerica?
“Ci è mancata soprattutto brillantezza, sia nel giocare la palla che nel realizzare le occasioni create, anche se nonostante il gioco poco fluido, siamo riusciti lo stesso a cercare numerose palle-gol. Purtroppo è stata una giornata storta”.
Quanto è importante il match contro la Sanpelinese? Sarà decisivo per la promozione diretta, o è ancora troppo presto?
“La partita è importantissima sia per noi che per loro, visto che siamo prime a pari punti, ma è troppo presto per dire che vale la promozione diretta.. È pur vero che noi, dopo questa partita avremo già affrontato le prime quattro della classe e loro non ancora. Ma in questo campionato non possiamo sottovalutare nessuno, perché tutte possono metterci in difficoltà”.
Come giudica il cammino fatto fino ad oggi dalla sua squadra?
“Be’, il cammino fatto fino ad ora è stato encomiabile. La stagione è iniziata il 29 Agosto e da allora ci alleniamo tre volte a settimana e nonostante questo siamo sempre in tanti permettendo alla squadra di provare varie situazioni durante le sedute. Siamo un bel gruppo, molto unito e ho a disposizione dei giocatori molto forti abituati ad altre categorie che si sono calati perfettamente nella parte e questo ci ha permesso di essere primi insieme alla Sanpelinese”.
Come cambierà la partita rispetto alla gara di andata? Dove la Sanpelinese è maggiormente vulnerabile?
“Rispetto alla gara di andata avremo a disposizione sei titolari in più e questo ci permetterà di affrontare il ritorno al meglio delle nostre forze. Non so quale sia il loro punto debole, ma so per certo che anche la Sanpelinese ha dei giocatori fortissimi come i fratelli Albertazzi, il portiere autore di una splendida prestazione all'andata, e Paniccia. Sarà una partita bellissima, che merita di essere giocata in un grande palcoscenico come lo stadio di Sulmona”.
Edoardo Pandolfi.