Un’ altra settimana senza calcio è passata. Vista l’attuale emergenza a Covid-19 tutto passa in secondo piano, e Walter Piccioni tecnico del Mutignano è dello stesso pensiero.
“C’è assoluta preoccupazione perché onestamente in questo momento tutto parliamo, tranne che di calcio. C’è qualcosa di più importante da combattere, sono passati più di 10 giorni e ancora si fa fatica a vedere la luce. Quello che possiamo fare è di stare a casa il più possibile e sperare che si possa tornare alla normalità. Ci sono dei santi come medici e infermieri che stanno lottando con noi e penso che prima di fare una cavolata, dobbiamo pensare a loro.”
Per quanto al momento, non sia la priorità varie sono le ipotesi che riguardano la stagione, se si andrà verso la sospensione definitiva dei campionati (con annullamento o parziale congelamento e promozioni e retrocessioni di ufficio) o la ripresa delle gare, (in tal caso non da escludere nei mesi estivi). Stando al tecnico dei pinetesi, “la priorità è tornare alla normalità, una volta tornata alla normalità si potrebbe tornare a giocare anche l’ estate. Questo è l’ ultimo dei problemi. Se si vuole finire il campionato lo si può fare, anche a maggio o giugno visto che magari la gente è più libera di testa. In queste categorie lo facciamo per passione e per divertimento, quindi sarebbe un segnale forte tornare alla normalità potendoci divertire su un campo di calcio.”