"Nessuna festa in programma, resto a casa. Cosa vorrei in regalo? Veder debellato il Covid-19". Prime, sincere, parole di Matteo D'Agostino, allenatore dell'Ortigia (Prima Categoria A), ma soprattutto infermiere che, al pari di tanti colleghi sparsi nei nesocomi dello stivale, cerca di fronteggiare il diffondersi del Coronavirus. Ma quello del 21 Marzo 2020, per il "Dago", non è un compleanno come gli altri: quest'anno, infatti, le candeline da spegnere sono 30. Personaggio conosciuto nel panorama calcistico marsicano, e non solo, Matteo D'Agostino, a dispetto della giovane età, vanta già la vittoria di un torneo di Seconda Categoria (stagione 2018-19, chiusa con 19 vittorie, 6 pareggi e nessuna sconfitta, che a fine anno gli valsero il premio come miglior allenatore della Categoria) e, nello stesso torneo, la disputa di uno spareggio promozione e di una finale play off. Il vivere quotidianamente i disagi, le ansie e le preoccupazioni da coronavirus hanno accentuato nel mister la voglia "di normalità" e, a riguardo, un pensiero vola inevitabilmente al "pallone" ed ai ragazzi dell'Ortigia:"In questi giorni-ammette-il calcio deve passare in secondo piano, anche se mi manca vivere lo spogliatoio con i calciatori, i dirigenti e gli amici della società". Tornare in campo? "A mio avviso -spiega-non sarebbe un problema tornare all'attività agonistica tra un mese e mezzo, nè posticipare la fine della stagione".
In attesa di conoscere le sorti del nostro calcio, tanti auguri a mister D'Agostino dalla Redazione di Atuttocalcio.tv.