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Papponetti: ‘I Campionati non ripartiranno ed i conti non tornano'

All’inizio della “Fase 2” anche il calcio dilettantistico si domanda quando inizierà e se ripartirà mai una “Fase 2” per i Campionati abruzzesi organizzati dalla LND regionale.

La stura per un confronto vivace e ricco di spunti di riflessione è stata data con la nostra intervista ad un esperto dirigente federale quale Antonio Papponetti (clicca qui per approfondimenti) cui sono seguite le dichiarazioni istituzionali di Daniele Ortolano, presidente della LND Abruzzo, che abbiamo puntualmente riportato (clicca qui per approfondimenti).

Con lo spirito di favorire delle riflessioni e promuovere un dibattito tra i dirigenti che rappresentano le società, le istituzioni regionali che governano il calcio e perché no tra gli appassionati del mondo del calcio, come primo passo vi segnaliamo la vivacità dalla LND Lombardia, regione duramente colpita dal Covid-19, che già si è espressa su molti punti che scaldano l'aria nel mondo del calcio in Abruzzo (clicca qui per approfondimenti).

Come secondo spunto, dopo un breve salto nella pragmatica e decisionista Lombardia per ritornare nei confini regionali, vi proponiamo una prima parte della lunga intervista ad Antonio Papponetti che abbiamo realizzato.

Papponetti, è chiaro che lei e l’attuale presidente LND avete ruoli e competenze diverse, ma come valuta le dichiarazioni a mezzo stampa del presidente Ortolano?

“Sgombriamo il campo da qualsiasi equivoco: non sono in competizione con la LND regionale anche perché io ho già fatto un bel giro nella galassia che conta del calcio mentre altri attendono ancora la chiamata! Ma al di là di questi fatti ritengo che la mia esperienza possa essere ancora necessaria. In questo difficile momento sono stati tanti i dirigenti che mi hanno chiamato, riconoscendomi capacità maturate nei vari ruoli di vertice del calcio in sessant’anni di appartenenza a questo mondo, per dare uno scossone a questo dibattito che era stato anestetizzato dai vertici regionali. Dichiarazioni le mie che non devono essere trasformate in una banale gara per stabilire chi è più bravo, ma devono essere degli spunti di riflessione per mantenere vivo il sistema calcio in Abruzzo.   

Detto questo, finalmente il Presidente pro tempore del Comitato della LND Abruzzo ha illustrato il suo punto di vista e subito mi è tornato in mente quell’aneddoto del giovane direttore di gara: “Arbitro, ma che fai fischi a richiesta?”. Ecco, anche se tardive, dico finalmente… ma posso affermare che sono state fatte dichiarazioni ovvie che contengono tra l’altro molte inesattezze."

Cosa non l’ha convinta?

“Lo sanno tutti che le decisioni vengono prese dal Consiglio federale ma questo non vieta alle componenti federali e quindi alla Lega Dilettanti tramite i Comitati regionali di avanzare proposte ed ipotesi sul da farsi. Infatti, i sei presidenti dei Comitati dell’area nord, motu proprio, sentiti i pareri dei dirigenti delle società che rappresentano hanno comunicato ai vertici della LND che daranno termine ai Campionati regionali in corso e non si sono fermati qui. Andando oltre hanno anche dichiarato che qualora fossero obbligati dal Consiglio federale a continuare l’attività si sarebbero dimessi. A questo punto faccio fatica a pensare ad una decisione diversa da parte del Consiglio Federale. In Abruzzo invece mi accorgo che manca quella consapevolezza nell’affermare che i Campionati sono finiti (clicca qui per approfondimenti) e si giochi, invece, a fare “ammuine””.

Il Presidente non condivide la sua idea del fondo “SalvaSocietà” che conteneva anche la gratuità per le prossime iscrizioni. Ortolano in soldoni dice che è un progetto insostenibili, è così?

“Certo che no. Ho sentito delle eresie che fanno accapponare la pelle. Come può essere che venga dichiarato ai quattro venti che solo il costo dei cinque dipendenti del Comitato regionale ammonta a 500.000 euro all’anno??? Ma siamo seri! 100.000 euro pro capite all’anno!! E’ una cifra poco credibile ed aggiungo che gli altri cinque dipendenti dei Comitati provinciali sono a carico delle LND Nazionale come volle l’allora presidente Tavecchio.

Numeri alla mano negli ultimi anni il bilancio di esercizio del Comitato è di 1.200.000 € circa e gli introiti che provengono dalle iscrizioni di tutti i Campionati abruzzesi oscillano tra i 550.000 e i 600.000 €, ma non ci dimentichiamo che ci sono 1.014.000 € accantonati per l’acquisto della nuova sede del Comitato regionale Abruzzo ma il Presidente ha deciso che: “la destinazione per adesso non può essere cambiata”. Mi domando, davanti ad una crisi come quella di adesso, che in molti hanno paragonato ad una guerra, chi avrebbe da ridire se si facesse una variazione di bilancio e si spostasse la somma dal conto “Fondo investimenti futuri” al conto “Contributi a Società”? Suvvia parliamo di posticipare l’acquisto della sede in tempi migliori, mentre nell’immediato si darebbe linfa ed ossigeno alle società prevedendo per loro l’iscrizione gratuita a qualsiasi Campionato. Per dei bravi amministratori ci vorrebbe poco; occorrerebbe solo il coraggio di schierarsi a fianco dei dirigenti per far ripartire il calcio la prossima stagione. Insomma i Campionati non ripartiranno ed i conti non tornano. Ora ci vuole coraggio”.

Nei prossimi giorni pubblicheremo la seconda parte dell’intervista.