Una notizia che mai avremmo voluto raccontare. Il Roio, tra le più belle e genuine realtà del calcio di provincia, non si iscriverà al prossimo campionato di Terza Categoria. Una società nata 9 anni fa costituita essenzialmente da ragazzi che con passione e dedizione sono riusciti a creare un tessuto sociale all’interno della piccola frazione aquilana.
Non può essere non citata la stagione 16/17 dove andò in scena una vera e propria favola con tanto di lieto fine. Il Roio all’epoca dei fatti allenato da Stefano Ostili culminò la regular season al terzo posto. Poi una vera e propria battaglia. Dopo le semifinali vinte con la Virtus Barisciano e la finale persa contro il Capestrano, gli aquilani si giocarono l’ultima gara contro il Plus Ultra Trasacco (ora in Promozione con il nome di Fucense) sul neutro di Raiano. In una gara sporca, al cardiopalma e con un caldo che spaccava le pietre, i roiani dopo aver sofferto la forza marsicana riuscirono nell’intento di sbancare il “Cipriani” ai supplementari. Era la vittoria di una piccola realtà, era la vittoria di ragazzi normali uniti da una grande passione. Un gruppo affiatato che lottava con le unghie e con i denti in qualsiasi partita e giocava allo stesso modo a prescindere da chi entrava in campo. Una giornata bella e indimenticabile.
Triste è invece la serata odierna, con la speranza che sia solo un lontano ricordo. Auspicando tempi migliori e con la speranza sia solo un arrivederci, è bello ricordare il Roio dopo l’impresa di Raiano, con una foto scattata da atuttocalcio.tv a immortalare la vittoria. Bandiera bianca arancionera e il verde delle loro divise (divise della prima stagione) a prendersi la scena in terra peligna.
Pierluigi Trombetta