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Capistrello sfiora l’impresa con L’Aquila e serve un bell’assist al Chieti, rullo compressore al Dei Marsi, per la vittoria finale di questa Eccellenza a sette. I rossoblù evitano la debacle in pieno recupero con Miccichè.
Finisce 1 a 1, con un gol per parte nei minuti di recupero del primo e secondo tempo. Capistrello in vantaggio al 46’ con Cirelli sul cross di Lombardo, al primo vero guizzo dei padroni di casa, che a metà ripresa hanno avuto anche la ghiotta occasione del raddoppio, col rigore concesso sul fallo di mano di Ricci e sciupato sempre da Cirelli, che si fa murare da Domingo, ancora una volta decisivo.
Al 94’, invece, il gol rossoblù a firma del solito Miccichè (di testa sul cross di Zanon), che evita la figuraccia piena dei suoi e a cui, un minuto dopo, Sciubba di Pescara nega un rigore evidente, atterrato in area da Fantozzi.
Ad ogni modo rumoroso il mezzo passo falso dei rossoblù di Cappellacci, le cui scelte iniziali hanno avuto indubbiamente un peso sulle sorti dell’incontro. Mediana rivoluzionata con Zanon in panchina in luogo di un difensore, Altares, adattato a play. Rosano e Bisegna mezzali, Catalli dietro al duo composto da Miccichè e dal rilanciato Maisto, la cui netta involuzione resta un mistero.
Nel complesso approccio sbagliato e squadra molle. Sulla carta tanta qualità ma poche idee e, soprattutto, poca corsa. E alla fine il tic tac di Cappellacci si è infranto sul muro della semplicità degli uomini di Giordani, bravi a pungere appena possibile. Un vecchio clichè del calcio che peserà tantissimo in questa breve Eccellenza, dove ritmo e gamba conteranno più dell’estetica.
