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Un calcio nello stomaco. Credo non ci sia paragone migliore per spiegare la beffarda sconfitta subita oggi dalla Recanatese ad opera dell’Amiternina. Ma a scanso di equivoci, va sottolineato che gli ospiti non hanno rubato nulla ed il risultato di paritá sarebbe stato forse stretto ai ragazzi di Angelone. La Recanatese stecca decisamente un appuntamento che doveva fruttare tre punti, per mettere la parola “The End” al campionato con il raggiungimento (anche se virtuale) del traguardo salvezza. Infatti se i ragazzi di Magrini avessero conquistato la vittoria, stasera si sarebbero trovati a 37 punti a + 6 dalla zona play out. Un margine sicuramente rassicurante a quattro giornate dal termine. Ma i “se” lasciano il tempo che trovano e bisogna confrontarsi con la dura realtá che vede i giallorossi a + 3 dai play out. Poteva andare peggio, se il Termoli avesse battuto la Fermana il vantaggio dalla zona calda si sarebbe ridotto ad un solo punto ed é proprio per questo che aumentano i rimpianti per il passo falso di oggi al Tubaldi. A questo punto bisognerà mantenere i nervi ben saldi e concentrarsi sul prossimo impegno che vede la Recanatese di scena all’Helvia Recina contro la capolista Maceratese, che oggi ha allungato a sei lunghezze il vantaggio sulla diretta inseguitrice Fano.
Tornando alla sanguinosa sconfitta di oggi, va detto che per i padroni di casa la gara si é messa subito in salita. L’Amiternina ha approcciato bene la gara, a differenza della Recanatese, ed è subito passata in vantaggio con un preciso calcio di punizione di Carrato che Verdicchio ha potuto solo toccare. Il gol ha tramortito la Recanatese e dato vigore agli ospiti che hanno creato altre situazioni di pericolo dalle parti di Verdicchio. L’unico sussulto giallorosso si ha verso la metà del primo tempo, l’ottimo assist di Galli veniva sprecato malamente da Traini che di destro dall’interno dell’area mandava la palla alle stelle. A fine primo tempo su classica azione di contropiede arriva il bis degli ospiti con Torbidone che servito da Petrone, si presenta davanti a Verdicchio e lo batte con freddezza.
Nella ripresa un’attenta Amiternina non concede spazi alla Recanatese, Magrini toglie Brugiapaglia, Gigli e Traini e butta nella mischia Mosconi, Agostinelli Luca e Garcia. La partita si riapre per un goffo autogol di Mariani che nel tentativo di appoggiare la palla a Merlini, lo coglie in controtempo e inavvertitamente lo batte. La Recanatese crede nella rimonta, Agostinelli prova ad impensierire la difesa ospite in un paio di occasioni. Poi a qualche secondo dal 90′ arriva la magia di Garcia su calcio di punizione, ma in pieno recupero il gol di Torbidone gela il Tubaldi. Ci sarà ancora da soffrire.
