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Seconda Categoria A. Anche in coda della classifica è tempo di riflessioni

Abbiamo valutato il gruppone di testa e le prime insegutrici, ora vediamo chi delle squadre di coda ha fatto meglio.

Sono sostanzialmente quattro le squadre che ad oggi lottano per non restare immischiate nella bagarre della retrocessione, una di queste è il San Giovanni Pelino che nonostante la classifica un pò deficitaria pare essere quella con più sprint in corpo.

Ben quattro risultati utili consecutivi raggiunti in partite dove erano chiaramente la squadra sfavorita, guarda la vittoria di San Pelino, guarda il pareggio in quel di Lecce dei Marsi, guarda la vittoria sulla più accreditata New Team Pizzoli.

Ci eravamo lasciati con la formazione allenata da mister Alessandro Lenza con presupposti certamente positivi che tendiamo a rimarcare dato le ottime uscite ultimamente fornite.

Va però ammesso che per la salvezza diretta bisogna ripetere e anche migliorare di qualche punto la classifica nel girone di ritorno, ma in casa viola ci sono tutte le carte in regola per poter fare bene, certamente la sosta non arriva al momento giusto dato l’ottimo trend intrapreso, vedremo come si presenterà il San Giovanni alla ripresa.

Rinvigorito dalla vittoria del recupero troviamo il Cesaproba che grazie alla doppietta del suo attaccante Laurenzi si tira fuori dall’ultima posizione.

Per i biancorossi non si può di certo parlare di un campionato memorabile, anzi, alquanto anomalo dato che gli aquilani da anni stazionavano nelle posizioni di vertice essendo tra le squadre candidate alla promozione.

Non più tardi di due anni fa disputavano la finale play off contro il Real L’Aquila per il salto in Prima Categoria, l’anno scorso invece perdevano il treno play off per un solo punto.

Anche qui da registrare il cambio di tecnico che finora ha fruttato però poco a livello di punti, è tornato a guidare Feliciani e compagni Paolo Mansueti che a Cesaproba non ha di certo bisogno di presentazioni.

La squadra biancorossa ha di certo pagato caro lo scotto del mescolamento dei gironi facendo in qualche modo decadere anche il tabù del comunale di Cesaproba, dove da anni la squadra di Mansueti non perdeva, ma bisogna dare di più in questo girone di ritorno se non si vuole fare la fine del pesce nella rete dopo anni di sorrisi.

Analogo il discorso per il Preturo, campionato totalmente diverso dal precedente , anche qui probabilmente si è pagato caro lo scotto dei gironi mischiati ma il rullino di marcia fa registrare solo due vittorie e ben nove sconfitte interrotte da due rocamboleschi pareggi (da record quello di 5-5 contro il TKM).

Molte pedine sono cambiate in casa gialloblù, non ci sono di certo le pressioni di dover vincere tutte le partite ma per il valore di qualche singolo di cui dispone Leonardis alla salvezza ci si può credere, poco il lavoro svolto sul mercato.

Chiudiamo infine con il Capitignano che partito tra mille dubbi è pesantemente intervenuto nella finestra mercato di Dicembre tesserando quattro pedine utili alla causa.

Sette le sconfitte consecutive sin dalla prima giornata, una boccata d’ossigeno è poi arrivata nei due pareggi consecutivi contro San Giovanni e Cesaproba fino a trovare poi due gloriose vittorie, di mezzo lo scottante 5-0 in casa della capolista che dati alla mano sembrava essere quasi annunciato.

Se non per altro qualcosa è stato fatto ora parola al campo che dal 19 saprà dirci se qualcosa è cambiato.