Quella che stiamo per raccontarvi non è una storia degli anni ’50, ma una storia tipicamente italiana e attuale ambientata nel 2014! Loreto Ciocci è un ragazzo di quasi 29 anni e ama giocare a calcio. La crisi l’ha spinto a cercare fortuna altrove. Adesso ha trovato un lavoro in una gelateria a 1500 chilometri da San Benedetto dei Marsi, più precisamente a Straelen in Germania (distante soltanto 40 chilometri dalla più conosciuta Duisburg). Ma già nella stagione invernale il gelato non si vende in Italia, figuriamoci nel freddo della Germania del nord! Ecco allora che Loreto torna a casa e viene integrato nella rosa del San Benedetto dei Marsi nel girone A del campionato di Prima Categoria. Esordisce in questo campionato nella match di Tagliacozzo del 24 novembre scorso. In nove partite mette a segno 4 gol, non male per un calciatore che ha saltato totalmente la preparazione e che ha giocato come punta solo in poche occasioni come ieri per sostituire Mercogliano. Nella partita di ieri giocata a Pizzoli, contro la squadra allenata da Fabrizio Scarsella, Ciocci è stato il migliore in campo mettendo addirittura a segno tre gol.
Ciocci ci racconti la partita di ieri? Avete sofferto il Pizzoli?
“E’ stata una partita non facile. Siamo lì nel gruppetto di testa e quindi le squadre ci aspettano stando chiuse dietro. Siamo riusciti a sbloccare la partita grazie a un rigore…sinceramente non so quanto fosse giusto.”
E’ vero che Morgani voleva dire all’arbitro che il rigore non c’era?
“Questo non lo so. Io so che l’aggancio l’ho visto personalmente perché ero lì, dietro l’azione, però…. In effetti è stato un rigore generoso. Poi la partita è diventata un po’ tesa. Loro sono pervenuti al pareggio con un rigore, anche se secondo me era fallo a nostro favore perché il nostro difensore è stato spinto e poi, a seguito di questa spinta, la palla ha sbattuto sulla sua mano. Sull’uno pari abbiamo sofferto perché il Pizzoli ha colpito una traversa e la palla è rimbalzata sulla linea ed è uscita. E poi c’è anche stato un miracolo di Gigli. Poi nel momento migliore degli avversari è capitata questa punizione dal limite… e mi è riuscita una vera prodezza e abbiamo fatto il 2 a 1. Il terzo gol è avvenuto con il più classico dei contropiedi, con loro tutti in avanti che cercavano di raddrizzare la gara.”
Quindi nel complesso come giudica la gara del San Benedetto dei Marsi?
Non è stata un grande partita, ma siamo stati molto concreti.
Il 16 febbraio con ogni probabilità sarà la tua ultima partita con il San Benedetto dei Marsi (che ospiterà in casa l’Ortigia ndr), dopodiché tornerai a Straelen. Una domanda che esula dal calcio: ma come si vive in Germania con uno stipendio da dipendente in gelateria?
Bene, bene, benissimo. Tieni conto che ho vitto e alloggio pagato. Se non avessi quello comunque lo stipendio sarebbe più alto. Te lo dico chiaramente, a Straelen prendo 1800/1900 euro al mese con vitto e alloggio. Inoltre il costo della vita è la metà rispetto all’Italia. Per cui dimmi te se è possibile vivere ancora in Italia!! Poi è chiaro se vuoi fare una vita di bagordi la vita costa anche lì. Ma poi hai anche tanti servizi in più che qui in Italia ci sogniamo. Per esempio io sono assunto regolarmente e ho un’assicurazione per la quale ad esempio io il dentista non lo pago. In Italia invece se ti viene una carie devi pregare.”
In Germania hai avuto modo di trovarti una squadra per continuare a giocare a calcio?
“No purtroppo, perché gli orari di lavoro sono belli lunghi. Io comincio la mattina e stacco la sera alle sette e a volte alle otto e poi ho solo un giorno libero durante la settimana. Purtroppo mi sarebbe impossibile anche perché poi la domenica è il giorno in cui si lavora di più.”
Non ci resta che farti un grosso in bocca al lupo.
Crepi, approfitto solo per fare un saluto a tutti quanti. Ringrazio voi di Atuttocalcio.tv che mi avete pensato, ai miei compagni, al mister, alla società e a tutta San Benedetto dei Marsi. Un saluto corale a tutti quanti. Un abbraccio grande”
