Tutta la dirigenza e i tesserati della Folgore Sambuceto S.P. si stringono attorno al dolore che ha colpito la famiglia De Cecco per la perdita del caro Mario. L’imprenditore scomparso domenica scorsa era uno dei nomi più noti a livello nazionale e internazionale legati alla realtà di Sambuceto, e con la sua attività nel campo dell’abbigliamento da lavoro era riuscito a creare un vero e proprio impero in tale settore, conosciuto a livello mondiale. Da sempre tra i principali sponsor e sostenitori della compagine calcistica, Mario De Cecco negli anni Novanta, in seguito alla fusione tra Folgore e Sambuceto, aveva ricoperto per 3 anni il ruolo di presidente onorario della società.
E il suo ricordo commosso passa direttamente attraverso le parole dell’attuale presidente della Folgore Sambuceto S.P., Augusto Di Francesco, che celebra la figura di Mario De Cecco indissolubilmente legata alla storia imprenditoriale e sportiva di San Giovanni Teatino. «Tutta la società è profondamente triste e addolorata per la sua scomparsa. Mario – sottolinea il presidente Di Francesco – lascia un vuoto incolmabile per tutta la comunità di Sambuceto e non solo. Dal nulla, e solamente col suo duro lavoro e le sue forze, è riuscito a creare un’azienda che attualmente è leader nel settore di competenza. Si tratta di un grande uomo, un vero e proprio esempio per tutti». Come accennato, De Cecco durante tutta la sua vita è stato sempre attento agli eventi e alle manifestazioni sportive della sua terra, per quanto riguarda ad esempio ciclismo, tennis, e soprattutto calcio. Un impegno diretto, quello nello sport, che il presidente Di Francesco ricorda con un particolare aneddoto: «Di Mario De Cecco mi rimarrà per sempre impresso uno dei suoi motti, ossia che “con lo sport si migliora non solo il fisico ma anche la mente”».
Per omaggiare l’imprenditore, mercoledì 9 aprile, in occasione del turno infrasettimanale del campionato di Promozione Girone B, che vedrà la Folgore opposta alla Val di Sangro alla Cittadella dello Sport di Sambuceto, i viola scenderanno in campo con il lutto al braccio, e prima del fischio d’inizio verrà osservato un minuto di raccoglimento. «Ci sembra doveroso, ed è il minimo che possiamo fare per ricordare la sua figura – conclude commosso Augusto Di Francesco – Mario è stato un grande uomo e un grande lavoratore, dotato di rara umiltà, ed è stato sempre in prima linea nella sua azienda, trasmettendo passione e dedizione anche ai suoi figli Giampiero e Paolo. La sua scomparsa sarà quindi una grande mancanza per tutti e non solo a livello sportivo».
