Il Raiano non riesce a carburare. Se fossimo ad inizio campionato il quarto risultato utile consecutivo, ovvero il terzo pari nel giro di un mese sarebbe stato accolto positivamente, ma a 360โ dal termine della regular season il pareggio di Rosciano potrebbe servire a poco.
Il risultato ad occhiali ottenuto in quel di Rosciano รจ il secondo consecutivo a reti bianche dopo quello casalingo ottenuto contro la Faresina e a differenza di quella sfida, lโ X maturato in terra pescarese sta molto stretto al sodalizio peligno.
A Rosciano si รจ assistito ad una sfida di fine stagione, con ritmi non molto alti e condizionati dal primo caldo. I locali hanno pensato solo a difendersi lasciando il pallino del gioco nelle mani dei raianesi, che hanno prodotto diverse palle gol non concretizzate sia per imprecisione e sia per sfortuna.
Il trainer rossoblu Sandro Tiberi ha dovuto rinunciare per squalifica al centrocampista Tommaso Di Giannantonio e al bomber Saponaro, schierando un 4-4-2 cosรฌ composto: Oddi, Zapata, Moca, Monaco, Murazzo, Tiberi A., Mascioli, Tiberi G., Di Giannantonio G., Civitareale, Lafsahi.
Pronti via e dopo 30 secondi Monaco entra duro al limite dellโarea su Ferrone, che resta dolorante per un paio di minuti a terra. Alla ripresa del gioco il Rosciano ha lโoccasione per sbloccare la contesa: schema su punizione che libera al tiro Pierdomenico, il quale nellโarea piccola calcia alto. Inizia a giocare il Raiano, che fa circolare la palla ma arriva alla conclusione solo dalla lunga distanza e Lafsahi per due volte e Giorgio Tiberi non sporcano i guanti di Penna. Al 20โ break del Rosciano: sponda di Ferrone e lob di Pierdomenico che sfiora il palo. La fiammata roscianese sarร lโultima della partita. Sale in cattedra il Raiano, che si rende pericoloso con il classe โ96 Moca, giร a segno allโandata, ma il tiro di prima intenzione sorvola la traversa. Alla mezzโora mani nei capelli dalla disperazione per un gol che sarebbe entrato negli annali del calcio: Alessandro Tiberi da quaranta metri lascia partire una bordata mancina che si abbassa allโultimo istante sfiorando un gol pazzesco a portiere battuto.
La seconda frazione di gioco รจ un monologo raianese: la costruzione del gioco รจ orchestrata dalla difesa, รจ fluida sulla tre quarti ma trova difficoltร nello sfondare negli ultimi metri. Il tandem classe โ94 Civitareale-Lafsahi si batte con coraggio ma meriterebbe maggior fortuna al momento della conclusione.
Il tecnico Tiberi prova a scuotere la squadra con un doppio cambio: Ginnetti per Civitareale e Turco per Lafsahi. La dea bendata volta le spalle al Raiano quando allโ 80โ una perla balistica di Alessandro Tiberi su punizione, incoccia internamente allโincrocio dei pali, ma la sfera rimbalza sulla linea e termina fuori. Veramente un peccato per Tiberi e compagni ma il comunale di Rosciano appare stregato e lโurlo di gioia resta strozzato in gola. Gli ultimi minuti scorrono inesorabili, diversi giocatori del Rosciano vengono presi da crampi, il gioco viene spezzettato e dopo cinque minuti di recupero il signor Catalano della sezione di Chieti decreta la fine delle ostilitร .
Nel post-gara sale il rammarico raianese quando si viene a conoscenza delle sconfitte di Cepagatti e Scafa. In vetta la capolista Goriano e la vice Bucchianico sono un rullo compressore e rischiano di annullare la disputa dei playoff. La terza in graduatoria Torre Alex Cepagatti attualmente รจ a -7 dal Bucchianico e se il divario si portasse a piรน 10 non si disputerebbero i playoff.
Il Raiano รจ quinto a quota 47 punti e da tempo sta facendo la corsa sullo Scafa quarto a 49 e Cepagatti terzo a 52. A quattro partite dal termine il Raiano ha solo un modo per disputare matematicamente i playoff: vincere in sequenza contro Real Ofena, Cepagatti, Manoppello e Bucchianico. In valle peligna non si possono fare altri calcoli e ad iniziare dalla prossima sfida casalinga servono obbligatoriamente i tre punti per alimentare ogni domenica una speranza che regalerebbe la ciliegina sulla torta chiamata playoff.ย

