Tre partite, sette punti e squadra in crescita. La gara in casa della capolista Reggiana di ieri, pur essendo l’unica della gestione Zavettieri a non essersi conclusa con una vittoria, ha dimostrato che il lavoro del tecnico calabrese sta cominciando a portare i suoi frutti. Perché se contro Teramo e Lucchese a stupire erano stati l’approccio (vedere i rossoblu che vanno a mille nei primi minuti di gara è roba da stropicciarsi gli occhi se si pensa a come era iniziato il campionato) e una gran voglia di dimostrare di non essere poi così scarsi, stavolta si sono aggiunti anche una migliore condizione fisica, un’ottima tenuta del campo ed un gran gioco. Qualcuno in città direbbe che ieri “hanno jocato a pallò”! Se si riuscissero ad avere anche un po’ più di cattiveria e di cinismo negli ultimi metri, capitalizzando al massimo le occasioni, allora questa squadra avrebbe davvero tutte le carte in regola per recitare un ruolo di primo piano in un girone B di Lega Pro ancora in cerca d’autore. Ceccarelli nel primo tempo sull’1-0, Zappacosta e Pacilli nella ripresa (assieme a un Perna che stecca l’ennesima possibilità di rilancio offertagli da un Balsas ancora non in condizione), quando ormai il risultato era già in pari, infatti, hanno letteralmente divorato la possibilità di uscire dal campo della difesa meno perforata d’Italia facendo bottino pieno. Ed è proprio su questo che Zavettieri deve continuare a lavorare. Il tecnico alla fine ha affermato che per diventare una squadra importante bisogna imparare a gestire i momenti difficili ed arrivare sotto porta con maggiore lucidità e voglia di far male all’aversario. Questo ci piace del mister, che non guarda soltanto all’ottima prestazione dei vari Corapi (impeccabile e sontuoso come sempre, a parte la piccolissima ingenuità che lo porta a commettere il fallo da cui nasce la splendida punizione del reggiano Bruccini), Maccarrone (che in difesa è un muro e sulle palle da fermo diventa una spina nel fianco nelle aree avversarie), Del Pinto (che torna a divorare gli avversari come ai bei tempi), Sandomenico (alla terza segnatura consecutiva, il vero crack della squadra) ed ai vari Pedrelli, Zaffagnini, Zappacosta e Triarico. Ma sa che per dare continuità al buon lavoro fatto fino ad ora, bisogna continuare a concentrarsi su quello che ancora non convince, sui dettagli. Se così sarà, ne vedremo davvero delle belle. Intanto i tifosi possono godersi una squadra che diverte e, in parte, entusiasma. Per farla breve, ci sono partite, nel calcio, che pur non portando alla vittoria, regalano belle emozioni e sensazioni positive. E la trasferta di Reggio Emilia, in questo senso, docet.


Lega Pro. L’Aquila sa ancora volare, la cura Zavettieri funziona
Il lavoro del tecnico calabrese sta cominciando a portare i suoi frutti: piazza e giocatori sono dalla sua.