Vincere anche in casa per dare continuità alla vittoria esterna di Ferrara con la Spal. Questo il monito, ripetuto a mo’ di mantra, da tutto l’ambiente rossoblù. Perché è vero che la vittoria di sabato è stata roboante, dal punto di vista del risultato e del gioco, ma è ancor più vero che se rimanesse episodica, sarebbe fine a se stessa. Ed allora testa alla Carrarese, ospite del Fattori sabato prossimo con fischio d’inizio fissato per le ore 16:00. Occasione da non lasciarsi assolutamente sfuggire, questa che capita ai ragazzi di mister Zavettieri, perché l’avversario di turno non è certo di quelli che fanno tremare i polsi. Massima attenzione però, perchè, come abbiamo visto, in questo campionato così equilibrato, un piccolo calo di attenzione può essere pagato davvero a caro prezzo.
Dodici punti, quindicesimo posto in classifica, undici gol fatti e undici subiti. Questo il bottino degli “azzurri” guidati da mister Remondina. In undici gare una vittoria (Lucchese-Carrarese 0-1 alla settima giornata), nove pareggi ed una sola sconfitta, maturata nell’ultimo turno al Bacigalupo di Savona per 1-0 (dove, per onor di cronaca, i carraresi hanno fallito un rigore sullo 0-0) . Fattore X insomma, quello che guida la truppa toscana in questo inizio di stagione. Lontano dal Dei Marmi, in sei partite, una vittoria, una sconfitta e quattro pareggi con cinque reti messe a segno e cinque subite. Insomma, una squadra ancora alla ricerca non solo della giusta continuità, ma che sta cercando di capire il ruolo da recitare in questo girone, e che verrà nel capoluogo abruzzese alla ricerca di riscatto.
Il modulo di gioco è un 4-3-1-2 (o un 4-3-3 a seconda degli interpreti li davanti). Guardiano della porta è Alex Calderoni (che in molti ricorderanno per aver difeso i pali dell’Atalanta in A), classe 76′ ed esperienza da vendere. Una vita passta tra serie A (55 presenze) e serie B (166 presenze), ma che quest’anno non sembra avere l’attenzione e i riflessi dei bei tempi. Linea di difesa a quattro. Mister Remondina è solito schierare Sbraga (classe 92′ scuola Lazio) e Teso (un 85′ al secondo anno tra le file dei toscani) come centrali. Meno utilizzato, quest’anno, capitan Benassi. Solo cinque presenze per lui, complice anche il lungo stop patito lo scorso anno per un brutto infortunio al malleolo. I terzini, giovanissimi, stanno facendo bene. Sulla destra c’è il diciannovenne Berra. A sinistra, invece, il classe 94′ scuola Brescia Lancini, le cui sgroppate sulla fascia risultano sempre pericolose. Tanto da limitare l’utilizzo dell’espertissimo Gorzegno, uno che ha una vagonata di presenze in B sulle spalle. Centrocampo a tre da reinventare. Sarà assente infatti, causa raggiunto numero di ammonizioni, il regista Castagnetti, il playmaker della squadra. Al suo posto potrebbero esserci o il giovanissimo scuola Milan Pedone, oppure l’ex Pro Vercelli Disabato. Gli interni, confermatissimi, sono Gnahorè a sinistra e Brondi a destra. Dietro le due punte il trequartista Luca Belcastro. Il reparto offensivo è quello che sta soffrendo di più. Notevoli i problemi negli ultimi sedici metri, con tanta difficoltà a metterla dentro. Merini (cinque gol nelle prime sette giornate) e Cellini (solo tre segnature per un attaccante che tra il 2006 e il 2013 ne ha messe a segno 63 in serie B) sono i terminali offensivi.
Sabato la palla passerà al campo. Sarà certamente una battaglia. Tra due squadre che hanno necessità di fare punti. L’Aquila per dare continuità al buon lavoro fatto in questo mese e per “riconquistare” il Fattori. La Carrarese per trovare la riscossa e, magari, anche la propria identità.