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Lega Pro. 30/01/94-30/01/2015, L’Aquila ricorda Nicola Mezzacappa

A 21 anni dalla tragica scomparsa, la città ed i tifosi ricordano il compianto Nicola

21 anni. Tanto è passato da quell’orribile domenica di fine gennaio del 94′. Una giornata tristemente indimenticabile, e di fatto mai dimenticata, per il popolo aquilano di fede rossoblu. Campionato nazionale di serie C2 girone B, ultima giornata del girone di andata. Quel giorno L’Aquila è di scena a Pontedera. Nel viaggio verso la cittadina toscana, un’automobile con a bordo cinque tifosi della Valorosa appartenenti all’ “Ultima Fila”, uno degli storici gruppi della Sud di quegli anni, rimane vittima di un bruttissimo incidente sull’A1, alle porte di Firenze. Purtroppo uno dei ragazzi, Nicola Mezzacappa, non ce la fa. Destino beffardo quello che ti fa perdere la vita a soli 24 anni, proprio mentre stai inseguendo una delle tue più grandi passioni. Un altro tifoso, Lorenzo Castri, rimane in coma per 6 giorni, riuscendo a risvegliarsi anche grazie ai cori della sua curva, registrati per l’occasione.

La comunità aquilana è scossa dall’accaduto. L’ambiente della curva piange uno dei suoi fratelli. Sulla scia della forte emotività, il bellissimo gesto. Nel settore del Fattori che ospita gli Ultras viene affissa una targa in memoria del giovanissimo Nicola, che recita: “La tua voce, il tuo sorriso, la tua bontà resteranno sempre nei nostri cuori. Ciao Nicola”. Da quel momento è come se a ogni battaglia dell’Aquila Nicola fosse ancora li, a cantare tra i suoi amici per sostenere i colori del cuore.

Oggi, 30 gennaio 2015, ricorrenza della tragedia, tantissimi i messaggi sui social network in ricordo di quel ragazzo scomparso ancora troppo giovane. Tanti i pensieri degli amici, ma anche di chi Nicola non lo ha mai conosciuto, ma solo applaudito e cantato ogni domenica proprio da dove lui era solito applaudire e cantare le gesta dei suoi beniamini sul campo. La sorte vuole che proprio questa domenica L’Aquila se la vedrà con Pontedera, questa volta in casa. Sarà ancora una volta l’occasione per continuare a ricordare chi oggi, purtroppo, non è più su quei gradoni, ma continua a vivere nei cuori di una tifoseria e di una intera città.