Finisce a reti bianche il derby del Gran Sasso. Un pareggio tutto sommato giusto al termine di una gara che, a parte qualche sporadica occasione, non ha regalato grandissimi sussulti. L’Aquila ha certamente mostrato una crescita nell’atteggiamento rispetto alle ultime uscite, ma il Teramo è stato bravo per tutti i novanta minuti a contenere le sortite rossoblù. Soprattutto a contenere Corapi, oggi in ombra ma solitamente faro del gioco degli aquilani, con l’ottima marcatura di Cenciarelli.
Zavettieri si affida al consolidato 3-4-3. La sorpresa di giornata è Triarico, schierato sull’out sinistro di centrocampo al posto dello squalificato Pedrelli. Pozzebon punta centrale e Virdis che si accomoda in tribuna. Vivarini risponde con l’undici dei 15 risultati utili consecutivi.
Il primo tempo scorre via senza particolari emozioni. A farla da padrona sono le due difese, brave ed attente a limitare le giocate dei due centrocampi. L’Aquila gioca ed il Teramo si chiude bene, aspettando l’errore dell’avversario per ripartire. Un po’ in difficoltà Pozzebon, che non riesce quasi mai ad essere determinante nelle sue giocate.
Ripresa più frizzante con le due squadre che iniziano a provarci. Al 9′ Pacilli dalla destra crossa trovando Triarico sul lato opposto che perde il tempo tirando addosso a Tonti. Un minuto dopo si accende la coppia Donnarumma-Lapadula, col primo che serve in area il suo compagno, il quale non riesce però ad inquadrare la porta. Al 12′ il Teramo coglie i rossoblù in castagna battendo in velocità una punizione a centrocampo. Amadio, uno dei migliori in campo, lancia in profondità Lapadula che, rincorso da Pomante, entra in the box e conclude alto. Minuto 14, Sandomenico in velocità salta Scipioni sulla sinistra e si invola verso la porta, si accentra e prova la botta. A lato. Un minuto dopo Pacilli serve Sandomenico al limite che allarga per un liberissimo Triarico. L’esterno pugliese da ottima posizione calcia a lato. Dieci minuti dopo occasionissima degli ospiti. Il solito Amadio pesca con un pallonetto Donnarumma in area che, solo davanti a Zandrini, cicca il tiro. Zavettieri inserisce Djuric e Perna per Pacilli e Pozzebon passando al 3-5-2. L’Aquila cresce e nel finale sfiora il colpaccio in due occasioni. Al 42′ Sandomenico, con Tonti ampiamente fuori dai pali, cincischia con il pallone tra i piedi e spreca. Due minuti dopo è sempre Sandomenico. Solita corsa sulla fascia e rientro sul piede buono, ma il tiro è alto sulla traversa.
Al fischio finale l’impressione è che il risultato stia bene al Teramo, ancora ampiamente in corsa per il primo posto, e, in ottica classifica, un po’ meno all’Aquila. Il cuore non è certo mancato ai rossoblù. Adesso umiltà e tranquillità in vista di Lucca e del tour de force del mese di marzo. Questa squadra, lavorando, può arrivare fino in fondo.
L’AQUILA-TERAMO 0-0
L’AQUILA (3-4-3): Zandrini; Pomante, Maccarrone, Zaffagnini; Scrugli, Corapi, Del Pinto, Triarico (Karkalis 18′ st); Pacilli (Djuric 27′ st), Pozzebon (Perna 30′ st), Sandomenico. (Cacchioli, Carini, Djuric, De Francesco, Vella). All: Zavettieri
TERAMO (3-5-2): Tonti; Caidi, Speranza, Perrotta; Scipioni, Di Matteo (Petrella 35′ st), Amadio, Cenciarelli (Bucchi 45′ st), Masullo (Di Paolantonio 23′ st); Donnarumma, Lapadula. (Narduzzo, Brugaletta, Diakite, Milicevic). All: Vivarini
ARBITRO: Marco Serra (Torino)
ASSISTENTI: Saia (Palermo), Menzolillo (Sala Consilina)
NOTE: Spettatori: 2843. Ammoniti: Scipioni (T), Pomante (L), Donnarumma (T), Corapi (L). Angoli: 4-2