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Lega Pro. L’Aquila: umiltà, equilibrio e corsa per ritrovare continuità

Il pareggio nel derby col Teramo riporta speranza, ma anche qualche preoccupazione nel cammino dei rossoblu

Alla fine è andata. Il pareggio nel derby contro il Teramo è un risultato che può essere letto in maniera positiva. Quello che tutti si aspettavano da L’Aquila, al di la del risultato, era vedere un gruppo che dopo le deludenti uscite di Prato e San Marino potesse scendere in campo con la voglia e la determinazione di tornare ad acciuffare i tre punti. E per larghi tratti la squadra ci ha provato. Chiaro che quando affronti una formazione come il Teramo che vive un momento di forma straordinario, che mostra solidità difensiva e un sistema di gioco oliato in ogni dettaglio, vincere non è così semplice. Così come non è semplice stare attenti a non prenderle, soprattutto da due attaccanti come Lapadula e Donnarumma.

Le preoccupazioni derivano dal calo di condizione fisica palesato dai rossoblù nell’ultimo periodo (il costante ritardo sulle seconde palle visto ieri ne è una conferma) e dalla grande difficoltà degli attaccanti a risultare incisivi nell’economia delle gare. Quest’anno la maglia numero 9 sembra essere davvero maledetta. In mezzo al campo poi, da quando Corapi ha perso la brillantezza dei bei tempi, non sembra esserci più un vero leader. Un giocatore in grado di cambiare l’inerzia del match con le sue giocate.

Adesso L’Aquila è attesa al varco da un tour de force. Da sabato prossimo Zavettieri e i suoi saranno chiamati a disputare 9 gare in 34 giorni. Qualcosa di pazzesco. A Pasqua, come affermato ieri dal mister in sala stampa, sapremo non solo di quale pasta è realmente fatta questa squadra, ma anche per quali obiettivi potrà lottare. Ecco, gli obiettivi. Forse è arrivato il momento di mettere da parte la classifica e i bei sogni dichiarati più volte dall’ambiente da agosto ad oggi, e concentrarsi solo ed esclusivamente sul lavoro, a testa bassa e senza proclami o disfattismi. Umiltà, equilibrio e corsa a servizio della gara successiva. Trovare le motivazioni in un derby è cosa semplice. Ritrovare la fame contro le cosiddette piccole sarà più difficile.