Si va ormai verso un’autentica rivoluzione tecnica in casa rossoblù. Contrariamente a quanto si pensava fino a qualche tempo fa, quando la piazza iniziò comunque ad invocare un repulisti causa risultati e prestazioni tutt’altro che esaltanti, L’Aquila potrebbe decidere di rinunciare anche a quel piccolo zoccolo duro di giocatori che i tifosi avrebbero salvato, e con i quali si era già iniziato ad intavolare un discorso prima dell’esplosione della bufera Dirty Soccer.
Nuove scelte, altra filosofia, esigenze di budget, ricerca di giocatori non di grido ma in rampa di lancio, l’avvento del nuovo corso tecnico firmato Battisti e la volontà da parte dei soci di tornare pienamente al timone della nave, potrebbero portare ad un azzeramento totale, anche per via di contratti che, ad oggi, al netto della dipartita di Di Nicola, la società sta iniziando a considerare sotto l’aspetto dell’onerosità e del peso sul bilancio.
È questa la chiave sotto la quale leggere le rescissioni dei biennali degli ultimi giorni. Per gli stessi motivi, tra l’altro, si sta chiedendo a quei calciatori in prestito da altre piazze, ma con il contratto in scadenza con la squadra di provenienza e un accordo verbale di rinnovo con L’Aquila (leggasi Maccarrone, Perpetuini e Sandomenico), di trovarsi un’altra sistemazione.
Insomma, le grandi manovre sono appena cominciate.