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Lega Pro. Teramo nella bufera Dirty Soccer, Campitelli: “I tifosi stiano tranquilli, manterremo la B per molto tempo”

Ma se venisse accertata la responsabilità diretta il club rischia la retrocessione
Immagine tratta dalla rete

“Queste cose non fanno parte del mio dna. Questa è una cosa che non esiste. In quella gara abbiamo giocato meglio noi ed io sul 2-0 mi sono messo a piangere perché a quel punto pensavo di aver vinto. Siamo tranquilli. Dagli atti di cui siamo in possesso si evince che non c’è nulla, il 17 verremo ascoltati e vedrete che ne usciremo puliti. Non ho paura di perdere la B per una cosa che non esiste. I tifosi devono stare tranquilli. Abbiamo conquistato la B con tanto sudore e la manterremo per tanti anni”.

Queste le dichiarazioni del presidente del Teramo Luciano Campitelli raccolte dal portale Cityrumors a poche ore di distanza dalla notizia del coinvolgimento dei biancorossi nella bufera Dirty Soccer e dall’iscrizione nel registro degli indagati da parte degli inquirenti dello stesso Campitelli e del direttore sportivo Marcello Di Giuseppe, rei, secondo la Procura di Catanzaro, di aver combinato la gara Savona-Teramo del 2 maggio.

Se le accuse venissero confermate, e se da parte della giustizia sportiva venisse provata la responsabilità diretta della società, il Teramo rischierebbe la retrocessione in Lega Pro o, addirittura, in Serie D.