L’Aquila-Capuani, un matrimonio ormai finito. È questo il concetto espresso dal vice presidente del sodalizio del Complesso Gran Panorama Massimo Mancini ad Atuttocalcio, in risposta alle dichiarazioni dell’ex responsabile del settore giovanile di qualche ora fa.
“Le dichiarazioni di Capuani mi colgono di sorpresa – ha tuonato il vice presidente del sodalizio rossoblu – qualcuno dovrebbe imparare a fare un po’ di autocritica. In parte quello che dice è vero, il rapporto ancora non è concluso. Ma questo matrimonio è ormai ai titoli di coda. Non lo vuole più la città e non lo vuole più L’Aquila calcio, per cui con le buone o con le cattive il matrimonio finirà. Se ci saranno stati danni qualcuno sarà costretto a pagare”.
Parole di stima e condivisione, poi, per il nuovo corso del vivaio targato Fabrizio Rossi.
“Rossi ha presentato un programma ambizioso che seguirò in prima persona come una nostra creatura da amare. L’Aquila non sarà soltanto una città universitaria, grazie ai tanti corsi di laurea del nostro ateneo, ma anche un’accademia del calcio. Avremo un collegio, dei tutor e dei giovani calciatori aquilani che potranno ambire a grandi palcoscenici. Potranno diventare uomini prima e calciatori poi”.
