Sulmona – La Pro Sulmona vince lo scontro diretto con la Flacco e guadagna la prima posizione solitaria in classifica. Grande entusiasmo in casa biancorossa per il risultato tutto cuore, nervi tesi invece da parte degli ospiti con vivaci proteste nei confronti della terna arbitrale. Prima del fischio d’inizio c’è stato il momento di festa con la presentazione dell’inno della Pro Sulmona e poi il cordoglio per la scomparsa dello storico dirigente biancorosso Pino Di Benedetto. Al 2’ si vedono subito i padroni di casa con una conclusione di Di Michele terminata a lato. Al 15’ sono gli ospiti a portarsi in avanti ma Alfini chiude ottimamente su Di Tella. Alla mezz’ora esatta la Pro Sulmona passa in vantaggio con Zaurrini che raccoglie una punizione di Bovino e di testa insacca in rete. La reazione della Flacco si vede al 40’ con Maraschio che vince un rimpallo e si invola, la sua conclusione viene parata da Gaudino. Due minuti dopo affondo del Sulmona con Moscetti che però dal limite dell’area sbaglia la mira. Al 43’ i pescaresi si rendono pericolosi con un tiro di Conte respinto da Gaudino, la palla finisce poi in angolo. Sugli sviluppi la Flacco reclama il mani di Sulli, l’azione va avanti con il Sulmona che parte in velocità rendendosi pericoloso con Pizzola che prova a servire Di Girolamo ma è provvidenziale la deviazione in angolo di Di Iulio. La ripresa si apre con il raddoppio della Pro Sulmona. Al 6’ Bovino su punizione costringe D’Intino alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi Tuzi in area spedisce in rete per il 2-0. Reazione con il gol per la Flacco che accorcia le distanze al 14’ con un destro da fuori area di Maraschio che si insacca all’angolo basso alla destra di Gaudino. Insistono gli ospiti quando al 17’ Gaudino ribatte una conclusione e poi si porta al tiro Ferrandina. Quattro minuti dopo cross dalla sinistra per la testa di Rucci ma la palla termina fuori. Clamoroso al 24’ quando il tiro di Cavasinni sbatte sul palo e non varca la linea di porta. La Flacco risponde con un diagonale di Maraschio terminato a lato. Al 33’ la Pro Sulmona porta a tre le marcature con un siluro ad effetto di Bovino che beffa D’Intino. La stupenda rete di Alfonso Bovino chiude i conti ma gli ultimi minuti sono concitati. L’attaccante del Sulmona Alberto Di Girolamo cade a terra in area, per Varanese si tratta di calcio di rigore ed espulsione dell’estremo difensore D’Intino. La Flacco, che protesta fortemente, ha esaurito tutti i cambi ed in porta va il difensore Terzini che riesce a parare il tiro dal dischetto di Alberto Di Girolamo. La gara si chiude con altre due espulsioni nella Flacco di cui una addirittura dopo il triplice fischio (totale tre espulsi). I pescaresi non si danno pace per quanto accaduto però qualcuno, credendo probabilmente di essere il padrone del campo, con arroganza ha cercato di evitare le riprese che l’emittente locale stava effettuando negli spogliatoi per provare a dare spazio alle ragioni della Flacco. Gli sfoghi non devono mai andare a discapito di chi svolge correttamente il proprio lavoro. Questo purtroppo è avvenuto con un modo arrogante ed anche minaccioso che non ha nulla a che vedere con il calcio. E’ meglio guardare al lato positivo rappresentato dalla quinta vittoria consecutiva della Pro Sulmona che stacca in classifica proprio i pescaresi.
IL TABELLINO:
PRO SULMONA.DELFINO FLACCO PORTO 3-1 (1-0)
PRO SULMONA: Gaudino, Sulli, Alfini, Di Michele, Tuzi, Zaurrini, Moscetti, Pacella, Pizzola (35’ st Di Girolamo A.), Bovino, Di Girolamo D. (20’ st Cavasinni). A disposizione: Bighencomer, Lorenzetti, Del Conte, Bedjeti e Letta. Allenatore: Roberto Cau.
IL DELFINO FLACCO PORTO: D’Intino, Di Tella, Conte, Rucci, Di Giacomo, Terzini, Marcovecchio (7’ st De Leonardis), Di Iulio (40’ st Montagna), Ferrandina, Maraschio, Casalena (12’ st Sciarra). A disposizione: Bozzelli, Iascenzo, Grasso e Fiore. Allenatore: Luca Febo.
Reti: 30’ pt Zaurrini (Pro Sulmona), 6’ st Tuzi (Pro Sulmona), 14’ st Maraschio (Flacco), 33’ st Bovino (Pro Sulmona).
Arbitro: Emanuele Varanese di Chieti (Rossini di Vasto-Grossi di Aq)
Espulsi: D’Intino, De Leonardis e Conte.
Domenico Verlingieri