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Pianola e Monticchio contro il Comune di L’Aquila “Vergognoso, Cialente ritiri i bandi”

Le Società di Pianola e Monticchio chiedono al Sindaco Cialente il ritiro dei Bandi per la gerstione dei locali impianti sportivi. Per lunedì 14 riunione pubblica a Monticchio. 

Con una nota stampa le società dilettantistiche di Pianola e Monticchio se la prendono con l’Amministrazione comunale di L’Aquila,  guidata del Sindaco Massimo Cialente, per gli elevati costi di gestione previsti dal bando pubblico per i campi comunali di Pianola e Monticchio (Clicca qui per approfondimenti). “L’Amministrazione comunale dell’Aquila vuole la morte dello sport– così le società ASD Pianola e ASD Monticchio ’88 accusano Massimo Cialente e l’Assessore allo Sport del Comune di L’Aquila Emanuele Iorio, di strangolare le società dilettantistiche che si occupano di promuovere il calcio ed i suoi valori nel territorio comunale, che continuano: “ i nuovi bandi per la gestione degli impianti sportivi delle frazioni sono un modo vergognoso per costringere le società sportive dilettantesche a sciogliersi e, di conseguenza, a chiudere le proprie attività sociali e sportive. Le difficoltà che hanno dovuto superare le poche realtà sportive rimaste in vita, in particolare a seguito del sisma del 2009, sono forse sconosciute a questa Amministrazione: gli impianti sportivi erano stati adibiti a campi di accoglienza; le legittime priorità legate alla ricostruzione hanno portato molti attivisti ad allontanarsi dal mondo sportivo e rinunciare al gravoso impegno che richiede il sostegno e l’organizzazione di una compagine sportiva, ancorché di bassa categoria; gli affitti che attualmente vengono percepiti per la gestione degli impianti a malapena coprono i costi di gestione degli stessi. Ricordiamo come in passato l’Amministrazione comunale aiutava economicamente le società nella gestione degli impianti sportivi; gradualmente, nel tempo, il sostegno economico si è abbassato fino a divenire nullo: il fatto che oggi si arrivi, addirittura, a dover versare nelle casse comunali ingenti cifre (migliaia di euro) per gestire campi sportivi che, in molti casi, le società hanno manutentato e migliorato nel tempo è una scelta folle, diseducativa, che allontanerà donne e uomini che, attraverso il mantenimento in vita di una squadra di Seconda o Terza Categoria, hanno finora garantito quel minimo di vita sociale che caratterizza le comunità periferiche della Città Capoluogo, in particolar modo le frazioni. Siamo al paradosso: invece di premiare chi ha creato le condizioni per dare uno sbocco alle difficoltà (familiari e sociali) dei nostri giovani, dando loro la possibilità di sprigionare nello sport le energie molto spesso negative legate al periodo storico a dir poco difficile che vivono, si sceglie di mortificare, di colpire e di cancellare i tentativi di sopravvivenza dello sport e del sociale sul nostro territorio comunale.

Chiediamo al Sindaco, alla Giunta e ai consiglieri seduti in Comune di ritirare il bando sulla gestione degli impianti sportivi e di convocare al più presto le società sportive dilettantesche in un incontro pubblico, in modo tale che ci si riesca a rendere conto della gravità della misura amministrativa operata; in alternativa, le società sportive saranno costrette a chiudere.

Lunedì 14 dicembre alle ore 21, presso il Centro Sociale Anziani di Monticchio, l’ASD Pianola e l’ASD Monticchio ’88 incontreranno la popolazione per parlare di tutte le problematiche. Tutti sono invitati a partecipare”.

ASD PIANOLA 

ASD MONTICCHIO ’88

Probabilmente ci saranno azioni analoghe anche a Paganica e San Gregorio.