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Pro Sulmona, D’Amico applaude squadra e società:”Soddisfatti per quanto fatto”

L’esperto dirigente alla nostra Redazione aggiunge:”Preferisco ammirare piuttosto che invidiare”.
Rudy D'Amico D.G. della Pro Sulmona

A 24 ore dal successo sul Casalbordino (0-1 con rete di Tadic), che ha consegnato la finale play off (contro il Passo Cordone) alla Pro Sulmona, davanti ai nostri taccuini, a parlare è un soddisfatto Rudy D’Amico, D.G. nonchè vice presidente del sodalizio peligno. L’esperto dirigente, una delle anime della società biancorossa, ha srotolato il nastro della stagione, sino a ieri.

“La vittoria sul Casalbordino, posso affermare, è il successo di mister Roberto Cau, dei tecnici Mario Pulsone e Tonino Retico e in particolare di un gruppo di ragazzi che non ha mai mollato. Tutti i nostri calciatori, ancora una volta, hanno dato dimostrazione di grande maturità e dedizione al sacrificio. La squadra, con l’ausilio della società capitanata dal patron Giovanni Di Girolamo e dalla presidentessa Elena Gigante, ha lottato contro ogni avversità tecnica, su tutte le assenze di Alberto Di Girolamo e Matteo Lorenzetti (ancora infortunati), per non parlare di Duje Tadic, out un mese in tre e mezzo di tesseramento. A tutto ciò vanno aggiunte le avversità strumentali delle “assenze forzate del settore giovanile”. Pertanto possiamo ritenerci soddisfatti per aver raggiunto l’obiettivo della finale del girone, avendo operato, nel mercato invernale, con sacrifici e dedizione tenendo d’occhio il bilancio. Nel calcio non sono soltanto i soldi a fare le squadre ma anche saper il saper individuare alla lunga le capacità, i valori e le potenzialità tecniche dei calciatori . A tal proposito voglio citare quanto scrisse Johan Cruijff nel suo libro Mi piace il calcio ma non quello di oggi “il senso del calcio è che vinca il migliore in campo, indipendentemente dalla storia, dal prestigio e dal budget”. 

La rete che ha regalato la finale del girone porta la firma di Duje Tadic, attaccante, che D’Amico conosce bene; sulla punta croata questo il pensiero del vice presidente:”Duje, grazie alle sue qualità, ha concretizzato quanto di buono fatto dalla squadra. Ammetto che su di lui c’è l’interesse di alcune società di Lega Pro e Serie D e questo non può che farci piacere”.

-Direttore, al termine di questa stagione, come si definisce?

“Chi mi conosce sa perfettamente che preferisco ammirare piuttosto che invidiare, collaborare invece che sabotare e restare in silenzio senza rosicare quando è dovuto”.

-Quella contro il Passo Cordone che gara sarà?

“In una finale può succedere di tutto, si può vincere o perdere ma quel che è certo è che ce la giocheremo a testa alta, come abbiamo fatto sinora”.

Prima di congedarci, D’Amico tiene a complimentarsi con il Casalbordino, non solo per quanto fatto sul campo:”Voglio ringraziare pubblicamente la società del Casalbordino per l’accoglienza a noi riservata. Già a metà stagione, attraverso questa testata, l’avevo pronosticata come una delle compagini più forti del girone. Aggiungo anche che sugli spalti ho potuto ammirare dei tifosi molto attaccati alla propria squadra che hanno incitato i propri beniamini per tutta la durata del match. Sicuramente un bello spot per il calcio dilettantistico”.