L’Aquila-Lanusei, le interviste ai tecnici Hervatin, Morgia e a Russo, uomo partita

“Purtroppo quando vieni a giocare a L’Aquila e hai quelle occasioni nei primi dieci minuti devi fargliele pagare – commenta il tecnico sardo Hervatin – Poi loro hanno preso coraggio e noi l’abbiamo perso. Ma la sconfitta qui può essere anche messa in programma”.

“Sono amareggiato per questa tensione evidente in tutto l’ambiente – ha attaccato subito Morgia saltando a piè pari qualsiasi valutazione tecnica della gara – Non abbiamo una squadra che può sopportare queste tensioni a lungo. Mi riferisco a tutto l’ambiente che si deve stringere intorno. Io voglio unione, invece qui è un continuo rincorrersi di tensioni. Tutto questo nervosismo, questi malumori, non si può andare avanti così. Mi dispiace che il presidente non sia venuto neanche alla partita per la contestazione e questo non va bene.  

Io sono abituato a ragionare con il cuore e a fare ciò che ho promesso, ovvero tanto impegno. Di questo dovremmo parlare, non del rivangare ciò che è stato o non è stato. Ragioniamo con più tranquillità tutti quanti, riuniamoci intorno a un’idea che ho spiegato più volte. La classifica è quella che è, lo sapevamo. Ma la mia preoccupazione era gestire i momenti difficili. Noi al momento non siamo in grado di gestire una situazione del genere. Noi siamo in grado di giocare un discreto calcio, ma sotto l’aspetto mentale io non faccio lo psicologo di professione. Scusate lo sfogo, ma noi dobbiamo giocare questo campionato sulle nostre qualità tecniche. Altre qualità non ne abbiamo. Senza un ambiente unito è difficilissimo fare risultati”.

Parola infine a Nicola Russo, su questa inedita posizione di falso nueve. “Già a Siena l’avevamo provata questa posizione, ma io posso ricoprire qualsiasi posizione in avanti. Coi compagni mi sono trovato benissimo, negli appoggi, nei movimenti. Se noi giochiamo con le nostre qualità faremo bene. Speriamo di fare tanti altri gol, ma dobbiamo stare concentrati come oggi. Dobbiamo cambiare rotta perché qua non siamo venuti per fare un campionato normale. 

La traversa? Ho pensato che quest’anno la palla non voleva entrare. Ma poi ho pensato solo a stare concentrato. Se giochiamo le prossime partite così non ce ne sarà per nessuno.”

Nei link in basso gli audio delle tre interviste.