L’Aquila debutterà in Eccellenza con la speranza che stavolta l’esordio sia diverso rispetto agli ultimi due anni. Dalla sua rinascita, i rossoblu infatti hanno sempre dovuto cedere il passo agli avversari, prima al Pizzoli e poi al Mutignano.
Il team di Cappellacci che se la vedrà ancora una volta contro una squadra allenata dall’ex Walter Piccioni. Alla guida dei pinetesi infatti, l’attuale trainer dei teramani riuscì a sconfiggere L’Aquila sul netto risultato di 3-0.
Vero però che L’Aquila ha iniziato la preparazione con molto anticipo rispetto agli ultimi anni, è che il tasso tecnico del club del capoluogo è superiore rispetto a quello del Pontevomano. Pizzoli e Mutignano infatti, hanno chiuso il campionato al secondo posto dietro ai rossoblu. Quindi l’aver iniziato ad allenarsi tardivamente e disputare l’esordio contro una diretta avversaria, fu un connubio fatale. Gli ospiti sono squadra giovane e che hanno l’obiettivo di salvarsi. Tra gli ex oltre a Piccioni, Marcos Bolzan e Giovanni Torre (primo marcatore dell’Aquila dopo la rinascita) che però non sarà dell’incontro.
“Sfatare il tabù? Speriamo e si fa bene a sottolineare che le due sconfitte sono avvenute con me in panchina.” Questo l’esordio di Cappellacci in conferenza, con toni molto più corretti e professionali rispetto al solito. “In effetti ci dovrebbe essere una partenza diversa rispetto alle precedenti stagioni. La squadra ha un altro senso rispetto al primo anno, quello che spero è che la squadra di Piccioni non sia la rivelazione di questo campionato, come l’anno scorso fu il Mutignano. Abbiamo qualcosa in più, il Pontevomano è una squadra giovane, rimane una squadra alla nostra portata. Per il campionato che dobbiamo fare dobbiamo vincere questa gara. Se si riuscisse a sfatare questo tabù sarebbe meglio.”
Con il tecnico di Tortoreto si è anche sottolineato la vasta abbondanza a centrocampo. Steri la scorsa giornata non ha giocato, con Cappellacci che affermò di essersene dimenticato. Il play sardo invece potrà essere l’arma in più per i rossoblù dal primo minuto. “Stavolta non mi dimentico di Steri, potrebbe starci. Dal primo minuto? Si, perché se non lo faccio giocare c’è il rischio che me ne dimentico un’altra volta. Quindi segna, metti il numero 4. Rosano? È forte, un buon profilo. Non credo che giochi, ma non ha bisogno di tanto tempo, perché è abbastanza vispo. Ma ora ho bisogno di fare altre scelte. Problema del centrocampo folto? No, la tanta concorrenza fa bene. Sono tutti bravi e a me fa piacere avere tanta scelta.”
Catalli resta fuori, e anche Beccaceci. In porta Domingo trasmette sicurezza e ci dovrebbe essere. Altares ha recuperato, favorito su Ricci. Laterali Lenoci e Moscianese. A centrocampo Steri davanti alla difesa. In tre per un posto dunque: Di Norcia, Lenart e Bisegna. In avanti squalificato Di Sante, che si era fatto espellere nella gara proprio L’Aquila quando giocava con il Montorio. Si va verso il tridente Miccichè, Di Paolo, Maisto.
Pierluigi Trombetta