Dopo aver fatto il punto sulle laziali e sulle molisane, oggi in attesa del ritorno in campo previsto per il 13 dicembre, analizziamo l’inizio delle abruzzesi.
Si parte ovviamente dal Notaresco capolista (assieme alla Recanatese). Il mercato dei rossoblu è stato intelligente e mirato e dopo l’ottima annata passata, era piuttosto pronosticabile che il club del presidente Di Giovanni avrebbe avuto un ruolo da protagonista. Ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare. I fatti sono un’altra cosa e i fatti sono arrivati. I ragazzi di Epifani hanno emozionato tutti in Coppa Italia, espugnando il Cibali e sfiorando l’impresa anche a Pescara. In campionato le cose stanno funzionando eccome viste le quattro vittorie e i due pareggi con la casella delle sconfitte ancora ferma a zero. Miglior attacco assieme a quello del Campobasso e terza miglior difesa. In queste prime giornate il gruppo è sembrato essere forte e coeso, visto che era semplice dopo la vittoria di Catania sentirsi ingiustificatamente invincibile. E invece proprio nella stessa settimana è arrivato il trionfo nel derby contro il Pineto. Il ds D’Ercole ha lavorato oculatamente andando a pescare giocatori non solo di qualità , ma che tra di loro già si conoscevano, così come ha dei meriti oggettivi mister Epifani essendo riuscito a tenere alta la concentrazione in ogni circostanza. Il Notaresco si sta confermando essere la terza forza del calcio abruzzese dietro a Pescara e Teramo, la prima a livello dilettantistico. Il 13 c’è il big match del Romagnoli contro il Campobasso che si appresta essere un incontro dai cuori forti.
Dietro alle corazzate Notaresco, Recanatese e Campobasso c’è una bella novità : il Castelnuovo. Un inizio da incorniciare per i neroverdi attualmente rivelazione di questo Girone F. Altro che vertigini, la squadra di Di Fabio punta in alto senza paura, togliendosi subito la maschera di matricola. Impressionante l’aggressività e la forza di volontà dei baby terribili fino a questo momento, specie nell’esordio di Fiuggi, nella trasferta di Aprilia e nel match contro il Montegiorgio. Certo, qualcosa contro l’Agnonese è stato concesso e poi c’è stata la sconfitta di Castelfidardo, ma per il momento l’esordio nel nuovo campionato è promosso a pieni voti. Ciò non era affatto scontato perché l’impatto con la Serie D poteva essere difficile da metabolizzare, ma non è il caso dei neroverdi. Tanti giocatori reduci dalla vittoria del campionato di Eccellenza si stanno confermando ad alti livelli anche nel quarto campionato nazionale. Il cammino è ancora lungo, tortuoso e pieno di insidie, ma l’atteggiamento è quello giusto. Se si andrà avanti con umiltà come fatto fino ad ora, il club del patron Marini e del presidente Di Flaviano, si potrà togliere delle belle soddisfazioni.
Visto una rosa oggettivamente di qualità rinforzata accuratamente questa estate, forse il Pineto in questo avvio di stagione poteva fare qualcosina di più. Ma parlare di inizio deludente è eccessivo. In fin dei conti la squadra di Amaolo ha sempre fatto il suo, facendo una grande gara in Tim Cup contro la Feralpisalò. In campionato ha già affrontato test importanti contro Notaresco, Castelnuovo, Vastese e Recanatese. Si sa, i big match e i derby sono sempre storie a se, che possono essere perse, vinte o pareggiate. E a proposito di derby, domenica c’è la sfida contro il Giulianova vogliosa di rialzarsi dopo il momento no. Insomma, è ancora presto per giudicare l’andamento, ma ci sono le basi per poter far meglio sia rispetto a questo inizio, sia rispetto alle ultime stagioni, concluse comunque sempre in alta classifica.
Probabilmente in casa Vastese, in generale non c’è eccessiva delusione, perché quest’anno le aspettative erano più basse rispetto agli anni precedenti. In fin dei conti gli uomini di Silva stanno facendo il loro, per quanto qualche gara poteva volgere in maniera diversa. Nei match presi singolarmente un po’ di amarezza in effetti c’è a partire dalla gara d’esordio di Rieti. Da li in avanti le prestazioni non sono state da buttar via, con la strigliata di Silva risultata decisiva per conquistare il derby contro il Pineto. Poi due recuperi, due pareggi, una rimonta ottenuta e una rimonta subìta, quella di Aprilia fa davvero male. Sarebbero stati tre punti importanti che avrebbero lanciato gli aragonesi in zona play off e invece il gol di De Marco prima e la punizione di Olivera poi, hanno portato alla beffa finale. Contro Rieti, Aprilia e Agnonese, in classifica dietro ai biancorossi, la Vastese ha collezionato 3 punti. Anche contro il Giulianova al momento all’ultimo posto era arrivato un pari, risultato poi cambiato dal giudice sportivo. Però diciamo che gli incontri citati, per quanto vincere non è mai semplice, erano sulla carta abbordabili. Detto ciò, si sono intravisti degli spunti interessanti sia sul piano del gioco, sia sulle individualità (in primis Bernardi). La classifica è buona, il mercato proverà a correggere quello che c’è da correggere e forse qualche risultato più sostanzioso arriverà .
Al momento il Real Giulianova è l’abruzzese con maggiori difficoltà e forse non solo tra le abruzzesi. In precedenza abbiamo già fatto un’analisi accurata del momento no dei giallorossi. Un solo punto, ultimo posto (ma con una gara da recuperare), secondo peggior attacco del campionato. Qualche gara da salvare c’è da un punto di vista delle prestazioni, vedasi quella di Tolentino. Ma in realtà in ogni partita bene o male qualche occasione è stata creta dagli uomini di Del Grosso, ma spesso è mancato il cinismo. Qualche accorgimento sull’organico appare necessario. Vero anche che il calore di un Fadini pieno poteva fare la differenza in certe occasioni e ciò per fatti legati alla pandemia è mancato. Voltare immediatamente pagina dopo lo 0-2 subìto dalla CynthiAlbalonga è necessario. Contro il Pineto test verità .
Pierluigi Trombetta