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Eccellenza, quando il top player siede in panchina: i big del 2020

Il 2020 di Eccellenza รจ stato anche l’anno degli allenatori. Tra conferme e “new entry” ecco chi a nostro avviso -merita di essere citato.

Damiano Cianfagna: 2 sole sconfitte nel 2020, a 4 lunghezze dal record di Alessandro Del Gallo (46),ย  (nonostante lo stop di marzo) lo hanno catapultato nell’olimpo dei “grandi”della categoria. Per info chiedere a Petito, Marrone, Vatavu, Lupinetti, Piovani e Fidanza.

Roberto Cappellacci: vittoria del torneo di Promozione, primo posto nell’attuale campionato di Eccellenza, zero alla voce gol subiti e sconfitte. I numeri gli danno ragione, come le sue idee di calcio, prima fra tutte quella di rinunciare ad una prima punta di ruolo. Se da un lato รจ vero che la macchina a disposizione, probabilmente, รจ la migliore, dall’altro lo รจ altrettanto che per guidarla serve un bravo pilota.

Guido Di Fabio: vale lo stesso discorso fatto per Cappellacci. Con il Castelnuovo ha staccato il pass per la Serie D, ma ad emergere sono state le capacitร  di gestione del gruppo, emerse soprattutto in alcuni momenti della passata stagione. L’ottimo avvio anche in quarta serie dร  ragione al modus operandi del tecnico di Villa Rosa.

Guglielmo Bonati: la salvezza ottenuta lo scorso campionato, dopo aver creduto in alcuni elementi finiti nel dimenticatoio, lo hanno eletto di diritto a leader silenzioso di un gruppo che ora non vuole fermarsi. Il primo posto di quest’anno ne รจ una ulteriore dimostrazione. Imbattuto al pari di Cappellacci. Chapeau.

Sergio Lo Re: nonostante lo scetticismo iniziale che circondava l’ambiente dei Nerostellati, il tecnico marsicano ha modellato la squadra a sua immagine e somiglianza. Tanti giovani, alcuni provenienti da categorie inferiori, ed un budget non da Eccellenza ne hanno esaltato le qualitร . Risultato: 41 punti.

Fabio Iodice: forse il tecnico che piรน di tutti ha raccolto meno di quanto meritasse. Dopo i 143 punti di Paterno e le stagioni di Capistrello si รจ distinto anche a Penne. Il quinto posto di marzo e diversi giovani lanciati, su tutti Cutilli e Grande (senza dimenticare i vari Di Fazio, Serti, Ranalli e Savini) hanno certificato l’ottimo lavoro. Merita una grande.

Gianluca Giordani: insieme a Iodice, Lucarelli e Torti rappresenta il gotha dei tecnici marsicani (e non solo). Salvezza ottenuta con l’Angizia nonostante i noti problemi societari. Il trainer di Capistrello, che ha dimostrato di essere di categoria, ha avuto il merito di tirar fuori il 101% dai suoi ragazzi, alcuni sconosciuti all’Eccellenza. In estate il passaggio al Capistrello; ancora bel gioco come marchio di fabbrica. Bene.ย 

Panfilo Carlucci: 51 punti tra la passata stagione e l’attuale, con un gruppo che a tratti sembrava un juniores d’Elite. Merita l’appellativo di “rigeneratore”. Racciatti, Pendenza, Tafili, Maccioni, La Selva, Felice e Troiano ringraziano. Complimenti.

Tonino Torti: il Capistrello partito per puntare in alto ha dovuto fare i conti con gli infortuni. Il sesto posto di marzo a due punti dai play off ed un ruolino casalingo da spareggi promozione sottoscrivono il buon lavoro del tecnico.

Erminio Rullo: ad Avezzano, di concerto con il DG Ciccorelli (con cui molto bene ha fatto ad Agnone) ed il presidente Paris, ha allestito una rosa in grado di competere per il salto di categoria. Il suo sembra essere un lavoro che (Covid permettendo) potrebbe uscire alla distanza.

Assente Alessandro Lucarelli, non per demerito. Nell’arco di un anno, a nostro avviso, troppo poche 8 giornate per giudicare l’operato di un tecnico.

Francesco Scamurra