Dopo un turno di sosta forzata, il Pineto tornerà in campo. Domenica al Mariani Pavone gli adriatici ospiteranno il Fiuggi. Laziali che tornano in Abruzzo dopo lo 0-0 di Giulianova del 6 gennaio, mentre nell’ultima gara gli uomini di Incocciati hanno pareggiato con lo stesso risultato contro la CynthiAlbalonga. Pineto che prima del rinvio del match contro l’Agnonese aveva perso contro il Rieti nell’infrasettimanale dell’Epifania. Motivazioni dunque da entrambi i lati. Queste le parole del tecnico Daniele Amaolo, attraverso i canali ufficiali del club: “Purtroppo domenica scorsa volevamo giocare e invece siamo stati costretti a vedere i risultati delle altre partite. Volevamo essere in campo e riscattare la sconfitta di Rieti. Cercheremo di farlo contro il Fiuggi, una squadra importante, solida, fisica,che ha già un organico ben collaudato e che domenica ha ben figurato contro un avversario importante. Forse meriterebbero qualche punto di classifica in più.”
E a proposito di qualche punto in più, anche in casa Pineto si potrebbe instaurare lo stesso discorso. L’inizio di stagione non è stato entusiasmante nonostante una squadra che sulla carta potrebbe lottare per il primo posto e che si è rinforzata con gli arrivi di Minincleri e Minnozzi. La sconfitta di Rieti ha lasciato un po’ l’amaro in bocca anche se avvenuto contro una squadra aggressiva come quella di Stefano Campolo. Per ora 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte con 2 gare da recuperare. Una squadra che non subisce molto, ma che potrebbe fare di più in fase realizzativa. Per ora solamente 10 i gol messi a segno dai pinetesi, gli stessi della Recanatese, che ha giocato 4 gare in meno. Un numero che sminuisce se paragonato alle reti messe a segno dal Campobasso (24 gol) e dal San Nicolò Notaresco (20 gol), quelle che sulla carta potrebbero tranquillamente essere le dirette concorrenti del Pineto e che hanno tra l’altro giocato una gara in meno. Vero che storicamente il campionato di Serie D inizia a delinearsi nel girone di ritorno, inoltre questa è una stagione particolare perché condizionata dalla pandemia. C’è ancora del tempo per cambiare marcia se si vuole migliorare quanto fatto negli anni precedenti e anche da un punto di vista qualitativo ci sono i presupposti per riuscirci. Questo il pensiero di Amaolo a tal proposito: “Abbiamo fatto troppi alti e bassi in questo inizio di campionato e non è un alibi o una giustificazione: sappiamo che dobbiamo e possiamo far meglio. Siamo preparati per poterlo fare, speriamo di intraprendere quel cammino che ci possa portare a svolgere un campionato importante come quello della società”.
Pierluigi Trombetta