Dopo la 19^ giornata il Matese può essere considerata la squadra del momento. Il grande exploit dei campani è sotto l’occhio di tutti dopo i recenti successi ed ora i lupi matesini sono considerati non più come delle matricole, ma come degli avversari temibili.
In quest’ultimo mese si è vista una squadra matura che si è finalmente ambientata nel quarto campionato nazionale, fattore che probabilmente nel girone di andata è mancato. La netta vittoria dell’esordio (lo 0-4 del Civitelle contro l’Agnonese), può aver influito nella prima parte del percorso. Paradossalmente, l’aver iniziato con una vittoria così larga può aver dato ai matesini un’idea distorta sul campionato di D. Di fronte però c’era una squadra costruita tardi e piena zeppa di giovani. Da lì ci sono stati vari risultati negativi, quali le sconfitte contro Fiuggi, Montegiorgio, Campobasso e Castelfidardo. La squadra palesava delle difficoltà di costruzione del gioco e lo si era intravisto anche contro l’Aprilia, con la partita finita 0-0 anche per le difficoltà dei laziali di trovare la chiave giusta per far gol.
La svolta c’è stata prima della sosta natalizia con la vittoria per 3-0 ai danni della Vastese che è costata la panchina di mister Massimo Silva, non propriamente uno qualunque. Buona è stata anche la prestazione contro il Notaresco finita 3-1 per gli abruzzesi ma il passivo è apparso eccessivo ai più. Poco male perchè di ritorno al Ferrante la squadra di Urbano cala il tris al Tolentino. In queste prime gare si è vista la compatibilità tra Abreu e Galesio, oltre all’esplosività e alla facilità di superare l’uomo di Adusa. Nel momento migliore però, la squadra deve fermarsi per i tanti casi di positività . Ma nonostante la lunga sosta forzata, incredibilmente i campani iniziano ad inanellare una serie di risultati utili consecutivi.  Dopo lo 0-0 contro il Rieti, le tre vittorie consecutive contro Vastogirardi, Agnonese e Fiuggi. La striscia di risultati utili è arrivata a cinque e il dato più positivo che emerge è la difesa. Nella prima parte di stagione il Matese segnava con costanza, ma subiva troppo. Ora invece è dal 10 gennaio che gli alto casertani non prendono un gol. Difatti le statistiche ora sono in pieno equilibrio: 20 gol fatti e 20 gol subiti. Un cambio di marcia che ha di fatto spiazzato le dirette avversarie quali Giulianova, Agnonese e Porto Sant’Elpidio a cui avrebbe fatto comodo avere i campani più vicini in classifica, per cercare di fare la rincorsa salvezza su di loro. Ciò anche perché Pineto e Fiuggi per quanto in difficoltà (per motivazioni diverse), hanno un tasso tecnico che  gli consentirebbe di uscire dalle zone basse di classifica. Per ora il Matese sorride visto che deve recuperare 4 gare (2 in più rispetto al Giulianova e una rispetto all’Agnonese e al Sant’Elpidio) e sembra sulla strada giusta per riuscire a entrare nella storia confermandosi nella massima serie dilettantistica.
Pierluigi Trombetta