Advertisement

Agnonese, il momento e le ultime settimane frenetiche: il punto

Rullo, dirigente Agnonese a Notaresco

Il match salvezza di ieri poteva significare l’inizio di una risalita, non è stato così. La gara del Civitelle tra Agnonese e Giulianova per molti rappresentava l’ultimo pass per la salvezza, andato ai giuliesi. Nel caso di una vittoria i molisani si sarebbero portati a -4 dagli abruzzesi e il successo avrebbe dato loro linfa nuova. La strada sarebbe stata difficile da percorrere anche in caso di un risultato positivo, ma un lume di speranza ci poteva essere.  La doppietta di Paudice ha invece rovinato i piani di rimonta. Ultimo posto assieme al Porto Sant’Elpidio, peggiori fanalini di coda di tutti i 9 gironi di Serie D con soli 3 punti conquistati.

Un vero peccato perché l’approccio alla partita non è stato sbagliato, anzi l’Agnonese era apparsa molto propositiva. Il Giulianova poi è uscito fuori trovando il gol via penalty. La squadra ha comunque palesato di esserci e di sapere sfruttare i molteplici errori concessi dagli ospiti.  Difatti nella ripresa con soli 7 minuti, i granata sono riusciti ad aggiustare il tutto, salvo poi buttare via quanto costruito. Eppure, sul 2-2 il pallone della speranza era anche arrivato, stampatosi però addosso a Mora. Ora? Manca un girone di ritorno, la matematica ancora non sentenzia nulla, sventolare bandiera bianca non porterà da nessuna parte.

Certamente è stata una stagione caotica, iniziata con l’iscrizione al fotofinish e con due gestioni diverse. Ciò ha fatto si che il progetto tecnico avesse una natura camaleontica, con gente che andava e gente che veniva, ma come riporta la classifica nessuna mutuazione ha portato i risultati sperati.

Addirittura, i giocatori schierati in campo da inizio stagione prima del recupero di ieri con la maglia dell’Agnonese, stando a Statistical Giesse erano 55 e questo numero dopo la sfida contro il Giulianova è arrivato a quota 59. In meno di un mese cambiati 4 allenatori. (unica squadra del Girone F ad aver cambiato più di un tecnico nella stagione 20/21) L’ 8 febbraio esonerato Stefano Senigagliesi, al suo posto Andrea Liguori. Il 22 febbraio si rompono i rapporti anche con l’ex trainer dell’Avezzano, dopo soltanto 3 gare disputate contro Tolentino, Montegiorgio e Matese. Ai più è sembrata una scelta precoce (per quanto legittima): è vero che il campano ha perso in tutte e tre le occasioni, ma la rosa era un cantiere aperto e quindi ci poteva volere del tempo per conquistare dei risultati. Anche perché nelle successive tre gare, quindi tra la gestione Fusaro e la gestione Di Rosa, sono arrivati gli stessi punti della gestione Liguori, vale a dire 0.

Nella settimana verso Piedimonte, precisamente il 18 febbraio, ad Avezzano in Eccellenza si registra un cambio tecnico con Tonino Torti che subentra a Matteo Pizii e al dirigente-allenatore dimissionario Ermino Rullo. Ad Avezzano fanno le valigie diversi giocatori scoperti dal Dg Ciccorelli, (anche lui dimessosi qualche giorno prima) e qualcuno di questi arriva proprio ad Agnone. Il 22 febbraio viene ufficializzato Mario Fusaro (precedentemente tecnico della Juniores) alla guida. Nel frattempo, Rullo torna a far parte della famiglia alto molisana andando in panchina – come testimoniano le immagini e le dirette streaming delle gare – contro il Campobasso, contro il Notaresco e contro il Giulianova. Fusaro rassegna le sue dimissioni, circostanza precisata nella cronaca scritta di Notaresco – Agnonese pubblicata sulla pagina Facebook del club (leggi qui) e come racconta anche Primo Piano Molise il 1 marzo 2021, specificando che le dimissioni sono avvenute dopo l’infrasettimanale contro il Campobasso. Il noto quotidiano molisano sottolinea come Rullo era a Notaresco in qualità di dirigente accompagnatore, assieme al massaggiatore Pierluigi Ferro. Fusaro, dopo il match contro il Campobasso, rilascia queste dichiarazioni sempre a Primo Piano nell’edizione del 25 febbraio 2021: ‘Sarà il presidente a parlare nelle prossime ore, ma ci sono cose che non mi vanno giù’.
Cosa volesse intendere Fusaro con queste parole non è dato saperlo. Era forse arrabbiato per la sconfitta contro il Campobasso persa per 2-5? Difficile perché la squadra era apparsa comunque viva e la differenza tecnica tra le due formazioni è nota. Dunque il passivo non sorprende più di tanto. Fatto sta che poi a prendere il suo posto è il tecnico delle giovanili Antonio Di Rosa, ufficializzato sempre nella nota di cronaca di Notaresco-Agnonese e presentato prima del match contro il Giulianova. Ora a Di Rosa l’onere di compiere un vero e proprio miracolo calcistico a partire già dalla gara contro il Castelnuovo.