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Recanatese-Pineto: Pagliari e Pomante si ritrovano da avversari

Incredibile, ma vero. Il fato vuole che al suo esordio in panchina Marco Pomante si troverà di fronte colui che lo fece diventare capitano.  Domenica al Tubaldi infatti l’ex difensore ora tecnico del Pineto sfiderà la Recanatese di Giovanni Pagliari.

Entrambi protagonisti a L’Aquila nella promozione 12/13 che portò i rossoblu dalla C2 alla C1 con Pagliari allenatore e Pomante capitano. Adesso i due si ritroveranno faccia a faccia da avversari, entrambi con obiettivi di far risalire la propria formazione nei piani alti della classifica. In casa Pineto la bella notizia che dopo una lunga sosta forzata a causa dei tanti casi di positività al Covid si ritorna in campo. “Finalmente si parte” esordisce Pomante, “è stata una lunga attesa, ma adesso siamo felici di ripartire, speriamo bene. Sarà un esordio complicatissimo, ma sono molto curioso di vedere come la squadra risponde, visto che non c’è stato il confronto con altre formazioni, non avendo svolto neanche delle amichevoli, ma io pretendo molto dai miei ragazzi. Affronteremo una squadra che è in difficoltà di risultati, ma non di prestazioni e che sicuramente disputeranno la gara con fame e cattiveria.

Sfidare Pagliari per Pomante sarà “una bella sensazione. Mi farà tanto piacere rincontrarlo, perché lui mi ha fatto crescere molto come giocatore e gli sarò sempre grado per avermi premiato a L’Aquila con la fascia di capitano”. Fatto risalente alla stagione 12/13 quando il 10 aprile il tecnico marchigiano venne chiamato per allenare il club del capoluogo. Prima del suo arrivo il capitano era Carcione, ma Pagliari dopo una settimana dal suo approdo in Abruzzo lo sostituì proprio con Pomante. “Fu una scelta molto forte, che ci fece subito capire di che pasta era fatto. Anche se il capitano l’ho fatto anche in passato, per me fu un onore essere premiato a rappresentare una piazza importante come L’Aquila. Fu un grande gesto perché nonostante fosse arrivato da poco capì che lui si fidava di me. Ha saputo toccare le giuste corde e per me se non fosse arrivato lui non saremmo arrivati in C1”. Quell’anno infatti L’Aquila salì di categoria vincendo i play off di C2 battendo prima il Chieti e poi il Teramo.  L’anno successivo in C1 sempre con Pagliari allenatore e Pomante capitano i rossoblu arrivarono a disputare i play off per la B contro il Pisa.

Lo stesso Pagliari ci racconta questo aneddoto: “Avevo fatto questa scelta perché a Carcione secondo me quella fascia poteva pesare. Impero ci rimase male, pensò che avessi intenzione di cacciarlo, ma non era affatto così: era per il suo bene. Era un motivo per spronarlo e infatti gli dissi che sarebbe stato decisivo perla promozione e fu così, perché segnò in finale contro il Teramo e mi venne ad abbracciare dicendomi che avevo ragione.  Marco aveva il temperamento giusto per poter essere il capitano”. Quanto alla sfida di domenica, “sarà strano, ma sono contento per lui. Quando affronto una squadra allenata da un mio ex giocatore a me fa sempre piacere. Speriamo che abbia recepito i miei insegnamenti.  Già da calciatore mostrava di avere la predisposizione per allenare. Sono contento che abbia iniziato questo nuovo lavoro e che inizi con una squadra importante come quella del Pineto”. Recanatese che contro il Campobasso e contro il Matese probabilmente ha raccolto meno rispetto a quanto mostrato in campo e quindi contro gli abruzzesi i leopardiani lotteranno  per riottenere i tre punti. “Noi stiamo bene” commenta Pagliari, “peccato aver subito gol nel finale sia a Campobasso sia contro il Matese, ma non dobbiamo guardare indietro. Incontriamo il Pineto con tanti punti interrogativi visto il periodo di stop per loro e per questo sarà una gara insidiosa”.

Pierluigi Trombetta