Da poco terminata la conferenza stampa del progetto “Il calcio femminile per una questione di cultura”, indetto dal presidente del CRA Concezio Memmo, la Responsabile Calcio Femminile Laura Tinari e il Responsabile Calcio a Cinque Salvatore Vittorio. A esordire lo stesso presidente Memmo:
“Nonostante Laura non faceva parte inizialmente della mia squadra, siamo subito entrati in sinergia e abbiamo lavorato molto bene in questo progetto. Spesso nella femminile, il sostantivo calcio è un terreno fertile per pregiudizi. C’è chi dice che il calcio non sia un mondo per le donne. Ma i dati dicono il contrario. Dobbiamo cambiare la narrazione dell’immagine di luoghi comuni e di falsi miti, per far si che le stesse donne siano invogliate e più sicure. Per ora possiamo stare certi che ci sarà un’attenzione maggiore da parte della stessa Uefa. Si sono compiuti degli sforzi importanti in questa materia e vogliamo che anche le ragazze abbiano lo spazio che meritano nel mondo del calcio. In questa nuova fase vogliamo inserirci, perché anche in Abruzzo ci nasca una nuova generazione di giovani calciatrici, per diffondere una cultura che nasce dai valori dello sport. Deve essere promosso per e da tutti”.
Gli obiettivi del progetto:
Scardinare gli stereotipi le convinzioni che portano il calcio ad uno sport di maschi; emergere e emettere al centro delle iniziative di tematiche più vicine al ruolo delle calciatrici; raccontare la storia del calcio femminile; accrescere la community del Movimento; creare il valore commerciale del calcio femminile; conoscere e lavorare con le istituzioni.
È poi intervenuta la Responsabile Tinari
“Il calcio è uno sport per tutti, io mi occupo di pari opportunità da tanti anni. Che Il calcio femminile sia una grande opportunità per crescere e continuare a migliorarsi. La maggior parte dei cambiamenti spesso partono dal basso. Ma se non sono i vertici a sposarli, la riuscita non è possibile. Senza l’attenzione di Ezio non avremmo potuto lavorare per l’evoluzione del calcio a 11 e del calcio a 5 abruzzese. La strada verso il professionismo è tracciata e dal 2023 verranno riconosciuti i propri diritti. L’obiettivo è quello di creare quel senso di appartenenza a le squadre di calcio femminile così come si fa con il calcio maschile”.
I punti del progetto:
La rete istituzionale
Realizzare una rete di alleati con cui collaborare per ottenere obiettivi comuni, come le istituzioni regionali e quelle di formazione, dialogando ad esempio con Commissione Regionale Pari Opprtunità, l’Ufficio Scolastico Regionale e le Università Abruzzesi.
Formazione e Conoscenza
Dare alle società gli strumenti per cresce incidendo sulla formazione dei propri componenti attraverso l’organizzazione di corsi e seminari gratuiti aperti a dirigenti, allenatori e atlete su tematiche di interesse comune e vicine alle calciatrici.
Crescita Giovanile
Supportare lo sviluppo dei vivai femminili e investire sulla valorizzazione delle giovani calciatri, tramite progetti premianti per quelle società che seguiranno una politica virtuosa nel mettere in luce giovani talentuose. Incentivare le società regionali di Calcio a 11 di Eccellenza e di Serie C di Calcio a 5 nell’inserimento nelle proprie squadre di giovani leve.
Futsal in Soccer
Creare una sinergia funzionale tra il calcio a 11 e il Futsal femminile per migliorare la formazione tecnica e tattica delle giovani calciatrici. L’attività di base del Calcio a 5, propedeutica al Calcio a 11, contribuisce allo sviluppo cognitivo e psicomotorio delle bambine/ragazze, a quella della loro capacità coordinative e al miglioramento della tecnica individuale.
Tacchi e Tacchetti.
Unna trasmissione televisiva dedicata al movimento del calcio femminile con cui concentrare in un primo momento del calcio femminile con cui concentrare in un primo momento l’attenzione più sull’aspetto filosofico, per poi andare su quelli tattici-tecnici del calcio. Il programma, pensato e promosso dal Comitato Regionale Abruzzo Lnd, sarà realizzato con la collaborazione di Rete 8 Sport.
Contest Fotografico.
Utilizzare la fotografia per raccontare il “calcio giocato”, momenti vissuti in campo, come un’azione un goal, un sorriso o le lacrime. Con la collaborazione dei club abruzzesi di fotografia amatoriale, sarà proposto un concorso che metta al centro e racconti tutta la dignità del ruolo della calciatrice.
Rispetto e Uguaglianza
Lo sport del calcio nella declinazione al femminile come strumento di empowerment delle bambine e delle ragazze: andare oltre gli stereotipi per superare le discriminazioni di genere e rendere davvero questo sport uno sport di e per tutte.
Nutrizione e Salute
Sensibilizzare al rispetto di un’alimentazione sana, valorizzando lo stile alimentare riconosciuto nel 2010 all’nesco tra i patrimoni immateriali dell’umanità”, perché una cultura che punti alla crescita di una generazione di calciatrici sane non può prescindere dall’attenzione al binomio sport e alimentazione.
Infortuni e prevenzione
Uno sviluppo e una crescita non conformi possono essere causa o concausa di infortuni. Uno screening non invasivo rivolto alle atlete che si dedicano al gioco del calcio può valutare le loro condizioni auxologiche per portare alla luce eventuali disturbi sofferti, o di cui soffre, e che potrebbero essere la causa di infortuni futuri.