Passato, presente e futuro di Vincenzo Visconti. Il terzino destro classe ’99 è ricordato nel Girone F per aver disputato due stagioni in forza al Matelica. Con il club del presidente Canil, con Luca Tiozzo in panchina ha vinto la Coppa Italia di Serie D e i play off del raggruppamento F. L’anno successivo con mister Gianluca Colavitto, Visconti ha raggiunto il primo posto assieme ai biancorossi conquistando il pass per i professionisti. Trascorsi importanti per il difensore partenopeo cresciuto tra l’Under 17 e l’under 19 della Roma, poi le avventure di Caserta e Lecco, infine il biennio nella Marche. Adesso Visconti è in forza al Muravera che milita nel Girone G di Serie D.
Vincenzo, ti ritroviamo in Sardegna a militare nel Girone G, come sta andando questa nuova esperienza?
È un’esperienza bellissima perché mi trovo a giocare in un campionato molto competitivo. Mancano 7 partite e il nostro obiettivo deve essere quello di raggiungere i play off.
Sei passato a Muravera dopo due anni a Matelica pieni di trionfi…
Ho bellissimi ricordi. Per un under vincere una Coppa Italia e i play off al primo anno e un campionato al secondo, è molto importante. Ringrazio il direttore Francesco Micciola che ha creduto nelle mie potenzialità e la società del presidente Canil che non mi ha fatto mai mancare nulla.
Ti aspettavi un campionato così importante in Serie C da parte dei biancorossi?
Inizialmente non me l’aspettavo, ma sono davvero molto contento per il Matelica.
Il campionato scorso, culminato al primo posto ma con tante gare ancora da giocare, come sarebbe finito secondo te?
Noi avevamo dei risultati incredibili, la società ci ha sempre sostenuto. Secondo me lo meritavamo il primo posto. È stato un campionato particolare, con un inizio molto difficile, ma poi con mister Colavitto abbiamo svolto una grande stagione.
Ricordi più belli della tua carriera?
Sicuramente i 4 anni a Roma dove ho avuto modo di allenarmi con gente del calibro di Totti e De Rossi. Poi subito nei professionisti con la Casertana e poi la parentesi a Lecco. Però per me probabilmente l’esperienza più bella è stata con il Matelica perché sono stati due stagioni pieni di successo.
Sogni nel cassetto?
Mi piacerebbe di alzare l’asticella e l’anno prossimo spero di mettermi in gioco in un club di C.
P.T