“La pandemia, purtroppo, ha interrotto un percorso che, di concerto con società e squadra, avevo iniziato con entusiasmo”. Queste le prime parole del tecnico de l’Alba Adriatica, Edmondo De Amicis, che a sei mesi dallo stop forzato, ad Atuttocalcio.tv, ha riavvolto il nastro della (vecchia) stagione.”I ragazzi-aggiunge-avevano disputato solamente cinque gare, troppo poche per dare dei giudizi, anche se nel breve periodo abbiamo affrontato corazzate come L’Aquila, Chieti ed Avezzano, non sfigurando affatto”. Sul club rossoverde:”Alba Adriatica-spiega-è l’ambiente ideale per fare calcio. Si può fare affidamento su una società organizzata, che non mette pressioni, e giovani di prospettiva sui quali lavorare. Il mio desiderio-sottolinea-è quello di riprendere il lavoro concluso forzatamente”. Prima di congedarci, De Amicis, ha voluto dire la sua circa il nuovo torneo di Eccellenza, ripreso con sette squadre al via:”Sicuramente-commenta– qualcosa di diverso, anche se mi auguro che il ritorno al calcio giocato sia stato il primo step verso la normalità . Promozione in quarta serie? Come prevedibile, sarà lotta tra Chieti e L’Aquila. Rimanendo invariato il distacco in classifica, credo che il campionato si deciderà nella sfida del Gran Sasso d’Italia”.
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