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Gir.A. L’Alba si arrende all’Angizia e cade tra le mura amiche 0-2. Il servizio

Seconda vittoria consecutiva per l’Angizia Luco dopo il k.o di Atri, al termine di una partita viva, divertente e dove assoluti protagonisti sono risultati i portieri. Da un lato Andrea Mastronardi, dall’altro sponda Alba Lorenzo Petrini. Mister Ronci getta nella mischia sin dall’inizio Vittorio Esposito, scelta che si rivelerà poi strategica. In casa Alba undici tipo per mister Giovarruscio, con capitan Passamonti a gestire il centrocampo, la fantasia di Pantoni a servizio di Capocasa e Gutierrez. A dirigere la contesa il Sig. Antonio Calò di Chieti assistito da Pavel Babicenco e Francesco Giuseppe Saltarella.

Prima fase di studio e al decimo è subito Alba Adriatica; Pantoni disegna, Giri di testa lavora di sponda la provvidenziale chiusura di Longinotti si frappone tra capitan Passamonti ed il gol. E’ un’Alba arrembante nei primi minuti ed i rossoverdi quattro minuti dopo vanno ancora vicini al gol, sempre Giri che lavora un filtrante per l’accorrente Capocasa, superlativa a quel punto è l’uscita di Mastronardi che chiude lo specchio.

Al 18′ la prima offensiva del Luco nasce su una furba giocata di Vittorio Esposito che gioca una punizione veloce, intelligente e pulita è la chiusura salvatutto di Filipponi. Scavallata la mezz’ora è ancora palla gol Luco ma la leziosità di Viggiano è una cortesia per la presa di Petrini. Quest’ultimo è ancora decisivo al tramonto della prima frazione quando risponde così alla bomba da fuori diretta al primo palo firmata Facundo Luques.

Nella seconda metà di gara le squadre tornano in campo così come avevano terminato il primo, ma la musica sembra essere la stessa dei primi quarantacinque tanto che al 13′ è ancora Mastronardi ad evidenziarsi su questo tiro di Romanucci ben servito dal solito rifinitore Pantoni. La partita si spacca però poco dopo, Viggiano sfonda a destra, palla a Shero che di piattone prende di netto la traversa, palla a Vittorio Esposito che mira e infila alle spalle di Petrini. 1-0 Angizia, con la panchina biancazzurra che si rivolta in campo per festeggiare il dieci molisano.

L’Alba è viva però e al 15′ regisce con questa incursione per vie centrali ma l’incursione di Gutierrez e conclusa da Ighara e respinta da Mastronardi è fermata da un fallo di mano. Al 29′ è ancora Vittorio Esposito a seminare il panico nell’area adriatica ma il suo tiro a giro, una specialità per il fantasista, non è il solito, impreciso e fuori dallo specchio.

31′ Pantoni è ancora ispirato e nel traffico della metà campo luchese pesca l’inserimento di Capocasa, incornata che Mastronardi toglie dal sicuro tap-in di Gutierrez. Al 44′ il gol del definitivo 0-2; Viggiano protegge palla, aspetta l’arrivo del neo entrato di Girolamo e lo serve a destra, incrocio mortifero che batte Petrini. 2-0 Dea e partita in ghiaccio. Nell’extra time c’è però ancora tempo per cercare in Mastronardi il migliore in campo, l’1 marsicano è ancora superlativo sul tiro in controtempo di Pantoni, discesa e smanacciata a terra da vedere e rivedere. L’Alba si arrende ai colpi dell’Angizia e dovrà assolutamente fare più punti possibili sui nove a disposizione per cercare il miglior piazzamento play out, la matematica però lascia ulteriormente aperto il discorso salvezza. Vincere però è ora un imperativo. Il Luco? l’obiettivo è il secondo posto e non c’è più tempo per passi falsi se si vuole ancora credere nell’Eccellenza.

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