Può essere considerato come uno dei migliori profili nel suo ruolo. Uno che alla forma ha sempre preferito la sostanza. Parliamo del ds del Penne, Andrea Clementoni, protagonista, al pari di mister Montani, della salvezza dei biancorossi con uno score di 19 punti raccolti nelle ultime 12 gare. Tra i meriti del dirigente, va ricordato, anche quello di aver saputo puntare su giovani di prospettiva quali Dundulachi (dal Pineto) e Gagliardi (con le prestazioni dell’ex Rosetana cresciute in maniera notevole). Intervenuto ad Atuttocalcio.tv, proprio il dirigente vestino, ha riavvolto il nastro del campionato, confessando quelle che, a suo dire, sono state le soluzioni dei biancorossi.
“È stata una stagione lunga, difficile, praticamente attaccata a quella precedente-ha commentato Clementoni. “Tra la finale play off con il San Salvo, l’attesa per il ripescaggio e l’inizio della preparazione, abbiamo avuto pochi giorni di riposo. Ecco perché la salvezza di quest’anno, al di là dell’importanza del risultato sportivo, è importante sotto il profilo mentale. Tutti noi, infatti, potremo godere di un periodo più lungo di riposo, che servirà a ricaricare le batterie”.
Ricetta-salvezza:”Faccio i complimenti a Fabio Montani, con il quale si è creato un rapporto di stima e rispetto reciproco, per aver svolto un grande lavoro. “Il mister -ha proseguito- ha avuto il merito di mettere in campo ingredienti quali competenza e professionalità capaci, di fatto, di cambiare il volto della squadra. E i risultati, raggiunti grazie anche ad una società presente, ci hanno dato ragione.
Futuro:”A Penne sto bene- ha spiegato. L’ambiente e la società rappresentano un mix perfetto per fare calcio. Questo club resta la mia prima scelta anche per la prossima stagione”.