Il tecnico gialloverde analizza la sconfitta di misura: “Grande prestazione, ma troppe occasioni sprecate. Siamo mancati negli ultimi metri”
Una prestazione coraggiosa, intensa e tecnicamente valida, ma ancora una volta il risultato non premia il Lauretum 1952. Contro il Pianella finisce 1-2 per gli ospiti, ma per i ragazzi di mister Alfredo Di Marzio resta l’amarezza per un rigore discusso, un infortunio pesante e numerose occasioni non finalizzate.
“È stata una gara a due volti”, ha dichiarato il tecnico gialloverde. “Nel primo tempo siamo andati sotto per un rigore su cui ho molti dubbi. In quell’azione il nostro portiere ha riportato la frattura del metatarso. Nella ripresa abbiamo preso in mano il gioco, raggiunto il pari e creato più volte l’occasione per andare in vantaggio. Ma un contropiede ci ha puniti”.
A pesare, ancora una volta, è stata la poca concretezza sotto porta: “Creiamo tanto ma concretizziamo poco. È un limite che ci ha accompagnato in più gare e che ha condizionato la nostra corsa verso i playoff”.
Con il terzo posto ormai aritmetico e i giochi chiusi, resta solo da affrontare l’ultima sfida contro l’Elicese, in campo neutro a Penne: “Darò spazio a chi ha avuto meno minutaggio – ha annunciato Di Marzio – vogliamo chiudere con dignità e rispetto per i tifosi che ci hanno sempre seguito”.
Arrivato a stagione in corso, Di Marzio traccia anche un bilancio complessivo: “Quando sono subentrato, il Pianella era lontano. Abbiamo accorciato fino a soli quattro punti. Forse potevamo fare qualcosa in più, ma il gruppo ha mostrato qualità e spirito. La società ha un buon patrimonio su cui costruire il futuro. Domenica abbiamo dimostrato di essere molto vicini al loro livello”.