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L’Aquila riparte dopo la delusione: con la Baiocco Holding arrivano Selvaggio, Rossini e forse un direttore sportivo

Dopo la sconfitta con il Fossombrone, il club rossoblù guarda al futuro: nuovo assetto societario, possibile cambio di allenatore e rinnovamento dello staff tecnico.

La sconfitta contro il Fossombrone nella semifinale play-off di Serie D ha lasciato l’amaro in bocca a tutto l’ambiente aquilano. Dopo una buona rimonta in campionato con quattro vittorie in cinque partite sotto la guida di Luigi Durastante, L’Aquila si è arresa, davanti ad 800 spettatori, a un episodio sfortunato, dicendo addio al sogno play off.

Ma ora è già tempo di pensare al futuro. In attesa delle comunicazioni ufficiali, si rincorrono le voci su un possibile cambio in panchina: il nome caldo, lo ripetiamo da settimane, è quello di Sandro Pochesci, ex Avezzano, recentemente esonerato dal club marsicano e che potrebbe essere affiancato dal suo storico collaboratore Emilio Coraggio, attualmente nello staff di Mirko Pagliarini, allenatore dell’Avezzano.

Il destino di Durastante, che ha restituito entusiasmo alla piazza dopo la gestione De Feudis, è ancora in bilico. Molto dipenderà dalle valutazioni della nuova proprietà: la Baiocco Holding, che ha acquisito il 49% delle quote del club e che presto presenterà ufficialmente il nuovo organigramma in accordo con gli altri soci.

Al timone della nuova dirigenza ci sarà Stefano Baiocco, destinato a ricoprire il ruolo di presidente. Accanto a lui dovrebbero esserci Andrea Selvaggio, ex calciatore tra Serie D e C, probabile vicepresidente, e Gianluca Rossini, figura già inserita nell’ambiente tecnico e ora pronto a dirigere l’area tecnica.

La nuova proprietà sarà chiamata a sciogliere diversi nodi: dalla scelta definitiva dell’allenatore alla ristrutturazione dello staff, che potrebbe includere o meno Mattia Spoltore (preparatore atletico) e Federico Serraiocco come preparatore dei portieri.

Infine, resta centrale il tema della direzione sportiva, ruolo mai realmente coperto dalla precedente gestione dal presidente Mario Russo e dai gemelli Marco e Giulio Moscardelli. L’obiettivo è chiaro: costruire fin da subito una squadra competitiva per tentare il salto di categoria nel 2025/26.

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