La dirigenza rossoblù lavora per blindare lo zoccolo duro e innestare qualità: Rossini guida la rifondazione con ambizioni da vertice. Pocheschi sempre più vicino alla panchina.
Mentre il Teramo e il Fossombrone si sono giocati i play off, L’Aquila è rimasta a guardare, ma non è rimasta ferma. Dietro le quinte, la dirigenza rossoblù è al lavoro per costruire un progetto ambizioso, con un obiettivo preciso: centrare la promozione in Serie C nella stagione 2025/26.
L’idea, chiara e condivisa, è quella di non smantellare l’attuale organico ma di mantenerne l’ossatura, aggiungendo elementi di categoria superiore per alzare il livello qualitativo. Toccherà a Gianluca Rossini, dirigente di grande esperienza, avviare i colloqui con i calciatori in scadenza a giugno per definire le conferme.
Già certo il rinnovo biennale del capitano Alessandro Brunetti, mentre è vicina anche la formalizzazione del prolungamento per il giovane portiere classe 2005 Matteo Michielin. In trattativa anche il centrale difensivo Giovanni Alessandretti (classe 2000) e l’esterno offensivo Marcello Sereni, arrivato a gennaio dopo l’esperienza al Carpi.
Dubbi sul futuro del veterano Lorenzo Del Pinto, aquilano doc, e di Cristian Barberini, classe 1999. Hanno più possibilità di rimanere in rossoblù il centrocampista Roberto Maglione (23) e il difensore Mattia Scognamiglio (24), entrambi arrivati nel mercato di riparazione.
Dovrebbe restare anche Giorgio Mantini, che dopo l’intervento alla spalla è tornato protagonista a fine stagione. In attesa di conoscere il loro destino anche i preparatori Mattia Spoltore e Federico Serraiocco, così come il match analyst Piero Narducci, che ha affiancato mister Durastante nel finale di campionato.
Capitolo panchina: prende sempre più quota la candidatura di Sandro Pochesci, pronto a guidare la squadra con al suo fianco lo storico vice Emilio Coraggio. La rivoluzione è appena iniziata…