Incontri istituzionali e dialoghi con imprenditori: si lavora per consolidare la base societaria. Di Giovanni nome caldo, Silva resta prima scelta per la panchina.
Tre giorni decisivi per il futuro del Notaresco. Dopo la salvezza diretta conquistata con determinazione sul campo, il presidente Luigi Di Battista ha avviato una nuova fase di confronti per costruire una base solida da cui ripartire.
Già venerdì si è tenuto un primo incontro tra il numero uno rossoblù, il sindaco Gian Vittorio e l’assessore allo sport Collie. Al centro del dialogo, le storiche richieste di Di Battista: un impegno concreto da parte della politica locale per coinvolgere il tessuto imprenditoriale, così da allargare la base societaria e alleggerire un carico economico oggi tutto sulle sue spalle.
Il presidente si è detto fiducioso: “Ho ricevuto parole incoraggianti – ha affermato – ma ora servono fatti concreti”. Da oggi e per i prossimi tre giorni sono previsti ulteriori colloqui, anche con potenziali sostenitori economici del club.
Tra le voci che circolano, prende quota quella di un possibile ritorno di Salvatore Di Giovanni, già vicino al rientro in società lo scorso anno prima della fumata nera. Di Battista, però, frena: “Al momento non c’è nulla di definito”.
Sul piano tecnico, la volontà è chiara: confermare mister Massimo Silva, artefice della salvezza. “Ha conquistato tutto sul campo, merita fiducia”, è il pensiero del club. Qualora però Silva dovesse declinare la proposta, si valuta un profilo giovane, capace di valorizzare il vivaio e proseguire sulla strada della crescita dei talenti.
Il Notaresco sogna un futuro sostenibile e ambizioso. E ora, più che mai, servono alleati per trasformare le idee in realtà.
