• Classifica Serie D (girone F)
ps squadra pt g v n p gf gs
1 Sambenedettese 29 13 8 5 0 26 9
2 Avezzano 24 13 7 3 3 21 11
3 Campobasso 24 13 7 3 3 23 16
4 Chieti FC 1922 24 13 6 6 1 15 9
5 Forsempronese 1949 21 13 5 6 2 15 10
6 L'Aquila 1927 21 13 6 3 4 15 12
7 Roma City 20 13 6 2 5 27 18
8 S.N. Notaresco 20 13 5 5 3 18 16
9 Vigor Senigallia 18 13 5 3 5 20 18
10 United Riccione 17 13 5 2 6 20 17
11 Sora calcio 1907 16 13 4 4 5 11 14
12 A.J. Fano 14 13 3 5 5 8 14
13 Real Monterotondo 13 13 4 1 8 12 24
14 Atletico Ascoli 12 12 2 6 4 10 12
15 Vastogirardi 12 12 3 3 6 10 16
16 Tivoli calcio 1919 12 13 4 0 9 13 26
17 Matese 11 13 3 2 8 8 19
18 Termoli 9 13 2 3 8 7 18
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  • Risultati 13ª giornata — Serie D
Casa Ospite
domenica 26 novembre 2023 — 14:30
A.J. Fano 0 3 Tivoli calcio 1919
Avezzano 2 0 Roma City
Forsempronese 1949 1 0 Vigor Senigallia
S.N. Notaresco 3 0 Matese
Sambenedettese 2 0 L'Aquila 1927
Sora calcio 1907 1 0 Real Monterotondo
Termoli 0 0 Chieti FC 1922
United Riccione 1 1 Campobasso
mercoledì 06 dicembre 2023 — 14:30
Vastogirardi Atletico Ascoli
Risultati aggiornati al: 26 nov 2023
  • 14ª giornata — Serie D
casa ospite
domenica 03 dicembre 2023 — 14:30
Atletico Ascoli Forsempronese 1949
Campobasso Sambenedettese
Chieti FC 1922 S.N. Notaresco
L'Aquila 1927 Vastogirardi
Matese United Riccione
Real Monterotondo Termoli
Roma City A.J. Fano
Tivoli calcio 1919 Sora calcio 1907
Vigor Senigallia Avezzano

Serie D. La Samb sogna e si gioca tutto nei prossimi 360 minuti

Nella Samb che batte il Fidene c’è tutto (e il contrario di tutto). Sfortuna, errori, sacrificio, rischi e – fortunatamente – la vittoria in extremis. L’infortunio quasi istantaneo di Onesti – ennesima tegola a centrocampo – costringe Palladini a mischiare le carte.

Con l’ingresso di Puglia (e il passaggio al 4-4-2) la Samb trova equilibrio, e qualche occasione, ma nel complesso – a parte la punizione di Napolano e il colpo di testa di Shiba – il Fidene ha difeso bene, tenendo la palla lontano dall’area di rigore. Le migliori occasioni arrivano perlopiù dalle punizioni dalla trequarti che gli ospiti concedono spesso e volentieri.

La fine del primo tempo a reti bianche, così come il gol del pareggio sancesarese, arrivano inesorabili, note poco liete di uno spartito ormai troppo noto. La ripresa si apre con un’accelerazione di Puglia, sintomo di una partita che – da lì in poi – vedrà la Samb giocare tutta all’attacco. Il Fidene, rimasto in dieci al 54′, si chiude in un catenaccio che, col passare dei minuti, si trasforma in un vero e proprio autismo sportivo, che la Samb non riesce a scardinare.

I rossoblu iniziano ad accumulare giocatori offensivi (nel corso della ripresa i rossoblu finiranno con tre attaccanti più Forgione, Napolano e Puglia) e occasioni sciupate. L’area biancoverde si riempie di giocatori ma, nonostante Napolano e Puglia conquistino il fondo ad ogni piè sospinto, in area non arriva neanche un colpo di una testa rossoblu.

Con lo scorrere inesorabile dei minuti, e col San Cesareo sotto di due gol, la Samb spinge alla disperata, trovando tanta grinta, voglia, ma poca lucidità. I rossoblu – con i soli Marini e Djibo a dare copertura – rischiano addirittura la sconfitta, ma le grandi coperture di Djibo e Forgione – oggi meraviglioso – tengono viva la gara fino alla fine.

Un finale difficile, quasi commovente, con i rossoblu tutti in avanti a combattere contro i rallentamenti degli avversari e i frustranti fischi dell’arbitro, che ad ogni corner fischiava fallo in attacco.

Nel finale la Samb si butta all’attacco in un disperato forcing offensivo che, grazie al tiro di Santoni, culmina nel gol-partita finale, siglato a pochi secondi dal termine.

Un gol impossibile e meraviglioso, festeggiato da Santoni con occhi sognanti, da bambino. Quello che resta, più della vittoria, più dei tre punti recuperati, più dello stesso gol, sono proprio gli occhi stremati e commossi di un giocatore che – proprio in quell’istante – è stato l’immagine di tutta una squadra, felice e sofferente.

Ora mancano quattro partite e – con un punto di distacco – può succedere di tutto. Nel bene e nel male. La Samb ha dimostrato alcune falle – l’organico striminzito, la poca lucidità in avanti, le difficoltà di gioco – maarrivare fino a questo punto con la licenza di crederci vale più di mille certezze (quelle che aveva il San Cesareo fino alla settimana scorsa, per intenderci). Nonostante le difficoltà la Samb è ancora viva, e – anche se sta correndo con le stampelle – può tornare a volare.(Angelo Andrea Pisani)

Fonte: https://rivieraoggi.it