• Classifica Serie D (girone F)
ps squadra pt g v n p gf gs
1 Pineto 63 28 19 6 3 45 16
2 Vigor Senigallia 54 28 16 6 6 40 27
3 Trastevere 49 28 14 7 7 46 37
4 CynthiAlbalonga 46 28 12 10 6 30 20
5 A.J. Fano 45 28 13 6 9 35 28
6 Porto D'Ascoli 41 28 10 11 7 22 19
7 Matese 40 28 10 10 8 36 30
8 Avezzano 37 28 10 7 11 31 34
9 Sambenedettese 36 28 10 7 11 31 28
10 Vastogirardi 35 28 8 12 8 26 25
11 Chieti FC 1922 35 28 9 8 11 21 24
12 Team Nuova Florida 35 28 9 8 11 29 37
13 Roma City 32 28 8 8 12 26 37
14 Termoli 27 28 4 15 9 22 30
15 Montegiorgio 27 28 6 9 13 16 25
16 Vastese 1902 26 28 5 11 12 31 38
17 S.N. Notaresco 24 28 4 12 12 18 35
18 Tolentino 21 28 4 9 15 20 35
Promossa Playoff Playout Retrocessa
  • Risultati 28ª giornata — Serie D
Casa Ospite
mercoledì 15 marzo 2023 — 14:30
Matese 2 2 Avezzano
domenica 19 marzo 2023 — 14:30
Chieti FC 1922 1 2 Trastevere
CynthiAlbalonga 1 0 Porto D'Ascoli
Montegiorgio 0 2 Roma City
S.N. Notaresco 0 0 Tolentino
Sambenedettese 1 0 Vastese 1902
Team Nuova Florida 1 3 Pineto
Vastogirardi 0 1 A.J. Fano
domenica 19 marzo 2023 — 15:00
Vigor Senigallia 1 0 Termoli
Risultati aggiornati al: 19 mar 2023
  • 29ª giornata — Serie D
casa ospite
domenica 02 aprile 2023 — 15:00
A.J. Fano Vigor Senigallia
Avezzano Pineto
Matese Vastogirardi
Porto D'Ascoli Chieti FC 1922
Roma City CynthiAlbalonga
Termoli Sambenedettese
Tolentino Team Nuova Florida
Trastevere S.N. Notaresco
Vastese 1902 Montegiorgio

Organizzazzione dei gruppi di lavoro nella preparazione dei portieri del settore giovanile

Le società più attente cercano di far crescere nelle loro fila, fin dalla giovane età, i futuri atleti che saranno poi la loro linfa sia economica che tecnica.

Per questo motivo in ambito calcistico vengono accumunati sotto la voce settore giovanile ragazzi che vanno da un’ età  7/8 anni dei piccoli amici fino ai 17/18 delle categorie Juniores.

Questo ci permette di comprendere quanto siano diverse le esigenze e gli obbiettivi da raggiungere a seconda dell’età dell’atleta, perciò non si deve  allenare tutti allo stesso modo o peggio ancora come i grandi. Ogni fascia di età necessita di una pianificazione specifica delle attività, finalizzata al raggiungimento degli obbiettivi propri della categoria.

Fortunatamente in questi anni le società si sono dotate di preparatori specifici anche nei settori giovanili,

I loro compiti spesso a seconda delle categorie sono diversi, ma spesso legati alle esigenze economiche, logistiche, viene chiesto loro di allenare contemporaneamente portieri appartenenti a diverse categorie e in gruppi numerosi.

Per carità tutto è possibile ma questo va a discapito della qualità del lavoro, l’ideale sarebbe organizzare gruppi di lavoro omogenei così suddivisi: portierini fino agli esordienti compresi, un secondo gruppo fino agli allievi, ed un terzo che accomuni portieri di juniores e prima squadra.

Il numero ottimale di giovani portieri da allenare contemporaneamente per ogni seduta sarebbe 3/4 possibilmente con età simili tra loro.

Nel settore giovanile uno degli obbiettivi da perseguire nell’organizzazione dell’esercitazione è il coinvolgimento contemporaneo del più alto numero di portieri, assegnando loro compiti specifici, ad esempio possono fungere da raccattapalle, da attaccanti, da disturbo sia prima che dopo la parata, da obbiettivi di riferimento ecc.

Io personalmente quando mi trovo a lavorare con gruppi di portieri numerosi, preferisco il lavoro situazionale, facendo interpretare a giro il ruolo di attaccante e difensore, questo metodo permette a loro di immedesimarsi nel ruolo dei “nemici” gli attaccanti, vivendo in prima persona le situazioni del ruolo, così da creare nel portiere un vissuto che oltre ad accrescere un bagaglio tecnico – motorio , può migliorare la capacità di anticipazione.

Proponendo il lavoro situazionale in modo da riprodurre quello che succede in gara si ottiene massima intensità e applicazione da parte del portiere  e questo li aiuterà a mantenere alto il livello di concentrazione durante la gara.

Se il numero di portieri è eccessivo e il loro livello abbastanza simile, diventa difficile individualizzare gli obbiettivi, quindi sta all’abilità del preparatore e alla sua  competenza proporre un lavoro omogeneo ma con differenti attenzioni agli obbiettivi specifici dell’età.

Fino alla categoria pulcini ritengo debba essere svolta una attività che privilegi la polivalenza e polisportività,  l’obbiettivo è lo sviluppo delle capacità coordinative variando il più possibile i mezzi e le proposte motorie, quindi ritengo non sia conveniente proporre allenamenti specifici del portiere.

Ogni bambino deve essere spronato a confrontarsi con ruoli diversi ed attività diverse in modo saper scegliere qual è il ruolo che più lo diverte ed anche per immagazzinare un ampia base motoria.

 A cominciare dalla categoria pulcini si può iniziare l’avviamento al giuoco del calcio senza impegnarli nei ruoli specifici, quindi  la tecnica della rotazione dei ruoli in questa fascia di età è molto importante. da questo punto si può richiedere la collaborazione del preparatore dei portieri che attraverso esercitazioni può valutare i prerequisiti del ruolo del portiere e soprattutto far provare a tutti l’emozione di essere il N° 1. Per chi si dimostra interessato al ruolo si può inserire una volta alla settimana esercitazioni con l’obbiettivo di sviluppare le capacità coordinative specifiche e tecnica di base.

Nella categoria esordienti si richiede lo sviluppo delle capacità coordinative speciali con 2 sedute di allenamento settimanali.

Le esercitazioni devono essere sempre diverse in modo da stimolare il portierino , possono essere inserito concetti tattici come difesa della porta, dello spazio .

A partire dalla categoria Giovanissimi si riduce il tempo dedicato alle capacità coordinative e si aumenta quello dedicato alla tecnica e alle esercitazioni in situazione.

In queste esercitazioni si deve richiedere la perfezione del gesto senza però essere troppo assillanti.

Questa è un’età molto particolare, dove i ragazzi cambiano a livello fisico , dovuto alla crescita, quindi potrebbero incontrare difficoltà nel riprodurre quel gesto che pochi mesi prima riusciva con una certa disinvoltura, ed anche a livello psicologico il ragazzo deve  essere aiutato a non demoralizzarsi spiegandogli cosa gli sta succedendo e rassicurandolo che presto tornerà ad eseguire il tutto con una certa disinvoltura.

Nelle categorie allievi e juniores nello sviluppo della tecnica è richiesta maggiore velocità, il pallone sarà calciato più velocemente, questo abitua il portiere a passare da una fase analitica ad una fase situazionale

in questa categoria compare una componente legata allo sviluppo della forza della velocità e della flessibilità.

Allo sviluppo delle capacità coordinative viene riservato uno spazio ridotto, ma non vengono abbandonate, vengono allenate in fase di riscaldamento.

Massimo Vernacotola