"Le nostre promesse le abbiamo mantenute. Vogliamo che anche gli altri mantengano le loro, altrimenti la nostra avventura a Sulmona finisce qui». Queste le dichiarazioni che si leggono su - Il Centro- di Cristian Colucci, capo della cordata che sta tentando di rilevare la squadra ovidiana all'inizio del campionato.
Il suo è un vero e proprio atto d'accusa nei confronti dell’ex presidente Maurizio Scelli e del Sindaco di Sulmona, colpevoli a suo dire di non aver rispettato i patti. A distanza di quattro mesi il titolo sportivo che doveva essere ceduto entro il 20 ottobre è ancora nelle mani di Scelti. “Non possiamo andare avanti nel progetto se non abbiamo il titolo sportivo”, incalza Colucci, nelle dichiarazioni rilasciate a “Il Centro”:“il nostro budget, 250 mila euro, era chiaro fin dall'inizio e l'abbiamo messo a disposizione. Al sindaco non abbiamo chiesto appalti ma solo la possibilità di fare calcio. Ora, visto che abbiamo la possibilità di fare un campionato di vertice e lottare per una storica promozione, chiediamo alla città una mano per portare a termine questo progetto che potrebbe portare Sulmona e i sulmonesi nel calcio che conta”. Con Scelli, invece, la storia è diversa: “A lui chiediamo che mantenga gli impegni presi all'inizio quando siamo stati coinvolti e paghi il pregresso. Oltre ai debiti con fornitori e ristoranti, ci ha lasciato un debito con l'erario di 500-600 mila euro, che deve essere onorato”.
Queste le dichiarazioni al vetriolo di Colucci, responsabile della Rotoweb, società che vorrebbe rilevare il Sulmona, a pochi giorni dal big match contro l’Ancona che, in caso di vittoria, consegnerebbe il primo posto in classifica agli ovidiani.
La situazione di certo non è facile a causa della poca chiarezza che avvolge la società biancorossa ma la squadra sembra non risentirne. Bravo mister Mecomonaco a mantenere i ragazzi sereni che continuano ad allenarsi in vista della gara contro il Sulmona che si disputerà domenica ore 14.30.