Dopo le ultime vicende riguardanti il Chieti che hanno visto l'esonero di Corrado Cotta dopo la vittoria contro il Tolentino, con il club teatino ancora alla ricerca del nuovo allenatore, gli Ottantanove Mai Domi non le mandano a dire. La tifoseria organizzata neroverde con una durissima nota pubblicata attraverso la propria pagina Facebook, ha espresso tutto il loro malessere per le ultime vicende:
"Ora basta, la pazienza é finita!
Da Trevisan a Serra, da Mergiotti a Sartiano, l'unica certezza è che nulla è cambiato.
Abbiamo aspettato pazientemente per mesi che le cose andassero come ci erano state promesse e invece c'è più casino che mai.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso piena di m***a è l'esonero di un allenatore dopo una vittoria, e dopo aver collezionato 14 punti con una squadra piuttosto incompleta. Non siamo mai entrati in questioni tecniche che non ci competono, ma sappiamo, e non siamo così creduloni da credere a quello che dichiara pubblicamente Serra, che le colpe che imputa alla
gestione tecnica sono extra-calcistiche.
Una società seria e competente avrebbe dovuto risolverle, e non esonerare chi fino a d'ora aveva fatto un miracolo con il materiale a disposizione. Avrebbe dovuto invece mettere a disposizione della squadra e dello staff tecnico tutte le risorse disponibili per lavorare al meglio, e invece succede puntualmente e giornalmente il contrario.
Chieti non merita questo e non lo merita chi ogni Domenica deve scendere in campo per onorare la gloriosa maglia che indossa.
Serra farebbe bene a guardarsi intorno e a prendersela anche con chi ha costruito questa squadra, il direttore Sartiano e i suoi ambigui collaboratori che sono andati a difenderla dopo la prima giornata di campionato scaricando ogni responsabilità verso la tifoseria accusata di non capire un c***o.
Sono incompetenti e presuntuosi e sperano anche di cavarsela. Non abbiamo l'anello al naso. Sappiamo dei contratti stipulati come frutto unicamente di interessi tra procuratori e dirigenti. Credono di essere più intelligenti e più furbi di noi ma sono solo ridicoli pagliacci.
Ma è solo l'ultimo di una serie
di disastri societari culminati con le risate di Pineto, chiarite in
maniera discutibile dal direttore Sartiano e iniziati e continuati
con minacce più o meno velate all'ambiente e alla città. Ribadiamo
per l'ennesima volta che non abbiamo paura di questi signori, dei loro modi di fare e delle loro minacce. Non abbiamo abbassato la testa verso nessuno e sicuramente non lo faremo con questi buffoni.
E' dal primo di Agosto, quando avevamo concesso alla società fiducia, che invece continuano a prenderci per il c**o senza rispettare nulla di ciò che gli era stato chiesto e ci era stato
promesso. Anzi, devono ancora spiegarci perché la nuova società è
subentrata solo per il 30%, lasciando la maggioranza del Chieti ancora a Trevisan e Mergiotti. Ci era stato assicurato che il signor Mergiotti sarebbe decaduto dalla carica di presidente, e invece è ancora lì che si arroga il diritto di far appaltare i lavori del campo “Sant'Anna” a chi dice lui, e che soprattutto continua a firmare documenti a nome del Chieti Calcio.
Ricordiamo al signor Trevisan, che è il principale colpevole di tutto ciò, di non illudersi di poter tornare al comando della società, qualora il
passaggio di quote andasse male, come nulla fosse perché noi, a differenza di lui, non abbiamo la memoria corta e non dimentichiamo lo schifo che ha fatto, e soprattutto si prenda la responsabilità di aver “ceduto” la società a questi chiacchieroni ridicoli e incompetenti.
In tutto ciò il Comune guarda e tace passivamente venendo meno alle promesse elettorali e dimostrandosi avvezzo solo a passerelle.
Giocatori e nuovi allenatori devono sapere che fin quando la maglia verrà onorata e sudata avranno sempre il nostro sostegno. É il momento di fare gruppo tutti insieme per raggiungere l'obiettivo più alto possibile in nome della città di Chieti.
Per quanto ci riguarda Serra e compagnia possono benissimo tornare a Torino, in Calabria o da dove c***o sono arrivati perché non ammetteremo altri atteggiamenti che offendano e danneggino di nuovo la storia centenaria del Chieti e della nostra città che difenderemo ad oltranza e senza guardare in faccia nessuno.
Di questa gentaglia ne abbiamo piene le palle.
Infine vogliamo rivolgerci al popolo nero verde: restiamo uniti e compatti, venite allo stadio sia in casa che in trasferta per sostenere la nostra maglia e per fare capire per l' ennesima volta che Chieti merita di più e che il nostro orgoglio va al di là di questi scandali societari.
Mai con questa società, Chieti merita di più!